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MotoGP, le pagelle del GP del Giappone: il Marquez più forte di sempre; la resa di Valentino Rossi

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Le pagelle del GP del Giappone 2016 a Motegi (classe MotoGP). 

Marc Marquez, 10: il Mondiale, di fatto, era vinto già da diverse settimane. Oggi è arrivata l’ufficialità. Una stagione dominata in lungo e in largo, nella quale si è ammirato il Marquez più forte di sempre, mai così maturo e completo. Lo spagnolo ha saputo gestirsi nella parte centrale del Campionato, accontentandosi sovente di buoni piazzamenti utili in ottica classifica. Non è un caso se il catalano, sin qui, sia sempre finito in zona punti. Tra Aragon e Motegi, inoltre, si è rivisto un Marquez cannibale ed implacabile, capace di annichilire i rivali senza mettere mai in discussione la vittoria. A 23 anni il centauro spagnolo vanta ben cinque titoli mondiali in bacheca (1 in 125, 1 in Moto2 e 3 in MotoGP). La sensazione è che molti record siano destinati a cadere nel prossimo decennio…

Valentino Rossi, 3: alza bandiera bianca nel peggiore dei modi. Parte male, prova a superare Marquez, ma ancora una volta esce sconfitto nel corpo a corpo con il giovane iberico. Dopo essersi sbarazzato di Lorenzo, prova il tutto per tutto per non lasciar scappare Marquez. Il Dottore oltrepassa i limiti e scivola nella ghiaia. Tre cadute nello stesso Campionato (Austin, Assen e Motegi) sono troppe per poter sperare di competere per il titolo. Non è stato lo stesso Valentino perfetto ed infallibile della passata stagione. E chissà se un’occasione come quella del 2015 possa ripresentarsi.

Jorge Lorenzo, 3: completamente passivo nel corpo a corpo. Si lascia superare da Marquez e Rossi senza reagire. Si stacca subito dal connazionale della Honda, rischia di farsi riprendere anche da Andrea Dovizioso. Nel finale butta via tutto e spreca una succulenta chance di prendersi il secondo posto in classifica generale. Una gara horror in un’annata da dimenticare.

Andrea Dovizioso, 7: sfrutta gli errori dei piloti Yamaha e conquista un secondo posto insperato alla vigilia. Quarto podio stagionale per il pilota forlivese. Buono il passo mostrato dalla Ducati: con Jorge Lorenzo, nel 2017, il definitivo salto di qualità?

Maverick Vinales, 7: esce fuori alla distanza e conquista il terzo podio del 2016. Nelle ultime quattro gare non è mai uscito dalla top5. Solido, costante, consistente. Forse non fenomenale in termini di velocità pura, ma è pronto per la Yamaha ufficiale.

Aleix Espargarò, 6,5: a lungo in lizza per le primissime posizioni, cala nel finale e subisce il sorpasso da parte del compagno di squadra Vinales. Spreca un’occasione.

Cal Crutchlow, 6: fa il massimo possibile con la Honda non ufficiale (Lcr) e agguanta una positiva quinta posizione. Un pilota ormai maturo ed affidabile: meriterebbe una chance in un grande team.

Aprilia, 7: il settimo posto di Alvaro Bautista, davanti alle Ducati Pramac di Danilo Petrucci e Scott Redding, testimonia la progressiva crescita da parte della scuderia di Noale. La strada è ancora lunga, ma iniziano ad intravedersi i primi risultati.

federico.militello@oasport.it

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