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Motomondiale, Carmelo Ezpeleta: “Il sorpasso di Rossi su Lorenzo regolare. Valentino resterà nel Circus anche dopo il ritiro”

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Sono tanti gli spunti che Carmelo Ezpeleta, Ceo della Dorna,  Società che gestisce e distribuisce i diritti televisivi della MotoGP ed organizza il campionato, ha lasciato nell’intervista esclusiva concessa a Guido Meda, su Sky. Il patron del Motomondiale ha toccato tanti temi interessanti riguardanti l’attualità e dando risposte chiare sul presente ma sul futuro.

In primis Ezpeleta ha sottolineato l’importanza dei cambiamenti regolamentari (centralina elettronica unica) per giustificare gli otto vincitori diversi in gara di questa stagione: Sicuramente senza di quella Suzuki non avrebbe vinto con Viñales. Fino ad ora era una dominazione a volte di Yamaha, a volte di Honda. Adesso, con l’elettronica fissa, sono tutti un po’ più uguali”.

Altro argomento scottante è quello della Moto2 che fa storcere un po’ il naso ai puristi, innamorati della vecchia cara 250cc ritenendo la categoria corrente non così selettiva: ” Forse non convince i puristi, ma a Jerez una Moto2 attuale gira più forte del record che fece Valentino con l’ultima Honda classe 500 – ha precisato Ezpeleta – Vorrei mantenere il motore unico anche dopo che scadrà il contratto con la Honda. Se sarà un motore prototipo o derivato di serie non lo so. Non escludo niente. Stiamo esplorando tutte le possibilità. Io ho parlato con i piloti e i piloti mi dicono tutti che passare dalla Moto2 è buonissimo per la MotoGP.  

Non poteva mancare poi un commento sul Mondiale di MotoGP, quando Valentino Rossi deciderà di appendere il casco al chiodo. La risposta del Ceo della Dorna è assai significativa: “Per me Valentino, il giorno in cui si ritirerà come pilota, continuerà qua. Se Valentino resterà qui, rimarrà la passione, perché la passione può essere verso di lui o verso il suo riflesso sui suoi piloti”. Una considerazione che fa capire l’importanza ricoperta da Rossi nel Circus, non solo dal punto di vista meramente sportivo. In più Ezpeleta ha espresso un proprio parere circa la manovra tanto discussa tra il 46 ed Jorge Lorenzo, a Misano: “Non ci ho visto nulla di irregolare o di particolare. E’ il bello del motociclismo e li controlliamo a sufficienza. E’ stata una questione tra loro due“.

A chiosa, l’iberico ha chiarito che il momento di difficoltà economica alle spalle spiegando le ragioni dell’abbandono di Bridgestone, come gestore unico degli pneumatici, e la ricerca di una soluzione diversa in termini di scelta di compound con Michelin da parte dei team/piloti: “Questo è importante. Il governo giapponese ha chiesto alle sue maggiori industrie di contribuire alle Olimpiadi di Tokyo del 2020. E Bridgestone si è dovuta allineare. Per cui abbiamo optato per Michelin, ma senza gara d’appalto. Per noi era vitale che il gommista volesse non fare un business, ma realizzare delle gomme buone. Loro avevano questa intenzione. Se si potesse arrivare a un sistema dove, con lo stesso numero di gomme, il pilota ha la possibilità di scegliere gomme diverse, mi sembra la strada giusta. Dobbiamo vedere se lo possiamo fare, stiamo lavorando in questa direzione”.  

 

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Foto da wikipedia

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