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Scherma, Tokyo 2020: quadriennio di battaglia per fiorettisti e spadiste

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Con la prima prova di Coppa del Mondo del fioretto femminile si è aperto un nuovo quadriennio per la scherma, che avrà il suo culmine con le Olimpiadi di Tokyo 2020. Sarà un lungo periodo di preparazione e di battaglia soprattutto in quelle armi dove la prova a squadre non sarà presente ed in Giappone toccherà a fioretto maschile e spada femminile.

Difficile e quasi impossibile ipotizzare cosa potrà accadere da qui a quattro anni perchè ci sono davvero tante variabili di cui tenere conto. In questo lasso di tempo possono cambiare molte cose e se attualmente ci sono dei possibili favoriti alla qualificazione olimpica, al termine di questa stagione tutto potrebbe già essere rivoluzionato.

Detto della difficoltà di ipotizzare un futuro certo per fiorettisti e spadiste da qui a Tokyo 2020, si prova comunque ad analizzare chi saranno i protagonisti in questo nuovo quadriennio. Il fioretto azzurro è reduce d un’Olimpiade che ha visto brillare la stella di Daniele Garozzo, fantastico campione olimpico, ma ha portato anche alla clamorosa debacle della prova a squadre, con il quartetto italiano addirittura fuori dal podio.

Quattro anni che serviranno al fioretto maschile per ripartire ed attuare un definitivo ricambio generazionale. Per Andrea Cassarà e Andrea Baldini è stata un’Olimpiade davvero deludente ed è difficile considerarli ancora al centro del progetto, come invece lo sono Daniele Garozzo e Giorgio Avola.
Inoltre va detto che alle loro spalle i giovani non mancano:  Edoardo Luperi, agli Europei dello scorso anno a Montreux conquistò il bronzo continentale. Il 22enne toscano entrerà senza dubbio in pianta stabile nel quartetto e sarà un titolare. Oltre a lui il ct Andrea Cipressa potrà contare anche su Damiano Rosatelli e Francesco Ingargiola, che a livello giovanile hanno vinto davvero tutto e che ormai sono pronti alla definitiva consacrazione anche a livello senior.

Ci sarà veramente grande battaglia ora come ora nella spada femminile. Rossella Fiamingo resta il punto di riferimento, anche perchè nessuno come lei ha dimostrato di saper vincere quando conta, riuscendo a preparare al meglio l’appuntamento singolo, come dimostrano i due Mondiali vinti e l’argento a Rio de Janeiro. Mara Navarria non era presente a Rio solo per la mancata qualificazione della squadra e sicuramente avrà una gran voglia di rivincita in questi quattro anni, anche perchè quella di Tokyo potrebbe essere l’ultima occasione olimpica della carriera.

Nella squadra di spada sono ormai titolari da tempo Alberta Santuccio e Giulia Rizzi, entrambe chiamate in questa stagione di Coppa del Mondo alla definitiva esplosione dopo è essere salite sul podio in passato. Nella spada femminile sicuramente le giovani non mancano: Alice Clerici e Roberta Marzani sono i due prospetti più interessanti e quelli da cui ci si aspettano le migliori cose e poi sicuramente in questi quattro anni verrà inserita tra le senior anche la giovanissima Eleonora De Marchi.

 

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Foto: Augusto Bizzi per Federscherm

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