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Sport invernali, Flavio Roda: “Non abbiamo lasciato nulla al caso”. Mornati: “Fiduciosi per Pyeongchang 2018”
MILANO – L’inverno si avvicina e Flavio Roda, presidente della FISI, ha incontrato la stampa presso l’Hotel Michelangelo per presentare una delicata annata preolimpica in cui l’Italia dovrà confermare (e possibilmente migliorare) gli esaltanti risultati della passata stagione, quando gli azzurri colsero ben cinque Coppe del Mondo di specialità tra snowboard, biathlon, sci alpino e sci di fondo.
“Quest’anno c’erano più risorse e le abbiamo utilizzate a 360° per non far mancare niente ai nostri atleti. Nel biathlon mancava una figura di riferimento e abbiamo richiamato Curtaz come direttore tecnico. Nel salto abbiamo investito molto puntando sul polacco Kruczek, uno dei migliori allenatori in circolazione: non ci aspettiamo che ottenga risultati subito, ma sono state gettate le basi per raccogliere frutti nel lungo periodo. Nella combinata nordica vogliamo recuperare al massimo Alessandro Pittin. Nello slittino Armin Zoeggeler, direttore tecnico, ha dato una svolta, cambiando tanti allenatori e già si intravedono dei benefici“, ha spiegato Roda.
Il presidente si è poi soffermato sullo sci alpino: “Abbiamo creato una struttura per le polivalenti, mettendo Guadagnini come capo-allenatore. In campo maschile ci siamo affidati allo svizzero Steve Locher nelle discipline tecniche. Abbiamo aumentato le risorse per non lasciare nulla al caso, investendo di più anche sulle giovanili e, grazie ad uno sponsor, dalla prossima stagione potrebbe ripartire il ‘Pianeta Giovani’ che tanti risultati aveva dato in passato“.
I successi politici rappresentano uno dei motivi di vanto della Federazione, come spiega Roda: “L’attività internazionale dimostra come la Federazione sia rispettata. Quest’anno l’Italia ospita 12 gare della Coppa del mondo di sci alpino in 7 diverse località, e 24 sono le tappe di Coppa nelle diverse discipline. Un numero enorme di appuntamenti, che dovremo per forza di cose calare nei prossimi anni, a vantaggio di altre nazioni. L’ottenimento dei Mondiali di biathlon del ’20 e di quelli di sci alpino a Cortina nel ’21 sono una ulteriore prova della fiducia di cui gode la FISI. Stiamo certificando dei centri di allenamento federale, dove più discipline potranno trovare base fissa per gli allenamenti. Abbiamo lavorato e continueremo a farlo con il Ministero dell’Ambiente per diffondere la Carta di Cortina, un documento sulla sostenibilità degli eventi sportivi in montagna, così come collaboriamo con il Governo per la Legge n. 363 sulla sicurezza in montagna“.
All’incontro era presente anche Carlo Mornati, vice-segretario del Coni, già proiettato sulle Olimpiadi Invernali di Pyeongchang 2018: “Andremo in Corea molto più fiduciosi rispetto al passato. Biathlon, sci di fondo e sci alpino stanno ottenendo ottimi risultati. Bisognerà arrivare nel miglior modo possibile. Comunque il Coni è estremamente soddisfatto dei risultati ottenuti finora dalla Fisi, anche a livello amministrativo, perché investe l’82% delle risorse nell’attività sportiva“.
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