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Superbike, Round Francia 2016 – gara2: Davies beffa le Kawasaki e serve il bis! Rea 2°, Sykes 3°. Savadori 6°

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Tra i due litiganti, il terzo gode. Di nuovo.
Il gallese Chaz Davies, in sella alla sua velocissima Ducati Panigale R, beffa anche in gara-2 i duellanti iridati Rea-Sykes, impegnati per quasi tutta la seconda manche del GP di Francia (terzultimo appuntamento valido per il Mondiale Superbike 2016) in un testa-a-testa senza esclusione di colpi.

Sotto la bandiera a scacchi, dietro al ducatista, transiteranno nell’ordine Rea, Sykes, Camier, Van der Mark e l’italiano Savadori. Campionato non chiuso del tutto ma l’impresa-rimonta per Sykes, che già appariva tosta prima di Magny-Cours, diventa ora quasi improba: Rea è ora a +48 sul team mate, con 100 punti complessivi ancora sul tavolo.

La gara. Spettacolo e brividi fin dalle primissime battute di gara con i tre sudditi di Sua Maestà Rea-Sykes-Davies ad avvicendarsi vorticosamente in testa al plotone. Subito fuori il nostro Luca Scassa (VFT Racing – Ducati). Jonathan Rea gioca un po’ in difesa all’inizio, perché il suo vantaggio in classifica generale è troppo prezioso per metterlo a rischio, a due Round e una manche dal termine del Mondiale 2016…

Tom Sykes, al contrario, spinge come un forsennato, d’altronde è costretto ad attaccare sempre, comunque e dovunque, se non vuole assistere al bis iridato del compagno di scuderia Kawasaki. Il ducatista Chaz Davies (ieri trionfatore in gara-1) prova in ogni modo a vestire i panni del terzo incomodo nella nipponica Casa Verde, ma dopo una manciata di tornate, deve desistere dal condurre una gara-2 all’altezza del tandem Sykes-Rea.

I tre suddetti britannici fanno corsa pressoché isolata rispetto ai colleghi: Sykes al comando delle operazioni da subito, Rea il sornione sulle sue tracce ed in costante avvicinamento, terzo un Davies in costante allontanamento. Tuttavia, il podio non è mai a rischio perché Michael van der Mark (Honda) e Leon Camier (MV Agusta) possono correre quest’oggi solo per le posizioni di rincalzo. Sesto un ottimo Lorenzo Savadori (IodaRacing – Aprilia).

A otto giri dal termine, la bagarre di testa tra i due kawasakisti dà i suoi gustosi frutti, per la gioia non solo degli spettatori ma anche di Davies, favorito dai due nella mission (apparentemente) impossible chiamata rientro. Rea inizia ad infastidire seriamente Sykes, eppure il centauro di Huddersfield resiste stoicamente ad ogni curva: ma la Rossa di Panigale n.7 ora c’è e come…

Ai -5, il momento topico di tutta gara-2: Rea tenta l’attacco risolutivo, ma va lungo, Sykes si riprende la leadership, ma stavolta è solo quella parziale, perché Chaz li beffa entrambi con un numero da circo! Il gallese s’invola ben presto verso la vittoria, irresistibile, mentre Sykes perderà poco dopo anche la piazza d’onore, per un terzo posto finale che rischia di essere quello della definitiva resa iridata.

L’ORDINE D’ARRIVO (TOP-10)

Pos. N. Pilota Best Lap Last Lap Gap First
1 7 C. DAVIES 1’38.185 1’39.002
2 1 J. REA 1’37.883 1’38.996 2.091
3 66 T. SYKES 1’37.864 1’39.003 2.586
4 2 L. CAMIER 1’38.357 1’39.467 9.154
5 60 M. VAN DER MARK 1’38.373 1’39.754 11.020
6 32 L. SAVADORI 1’38.613 1’40.213 16.062
7 81 J. TORRES 1’38.866 1’39.297 18.242
8 50 S. GUINTOLI 1’39.052 1’40.144 18.951
9 69 N. HAYDEN 1’38.832 1’39.714 19.099
10 12 X. FORÉS 1’39.018 1’41.176 24.627

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giuseppe.urbano@oasport.it

Foto: Pier Colombo

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