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Tennis, ATP Vienna: Fabio Fognini stecca all’esordio e cede ad Albert Ramos

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Dura meno di un’ora l’esordio di Fabio Fognini nell’Atp di Vienna, estromesso dallo spagnolo Albert Ramos con il passivo senza appello di 6-2 6-2. Davvero una prestazione da dimenticare per il tennista ligure mai realmente capace di entrare nel ritmo giusto, come testimoniato da un rendimento al servizio e da fondo ampiamente al di sotto della sufficienza. L’azzurro rimedia anche la prima sconfitta in carriera opposto al giocatore catalano, al quale aveva rifilato ben otto dure lezioni in altrettanti precedenti disputati. Ramos se la vedrà agli ottavi di finale contro il padrone di casa Jurgen Melzer, giustiziere a sorpresa del finalista di Shanghai Bautista Agut, mentre per Fabio è già tempo di fare le valigie.

E pensare che i due si erano affrontati appena una settimana fa nel torneo di Mosca, quando l’azzurro in versione deluxe rifilò al malcapitato avversario un periodico 6-2 sintomo di una sfida mai realmente in discussione. Nello scenario del Court B non coperto dalle telecamere l’avvio di Fabio non è proprio da incorniciare, caratterizzato da numerosi errori non forzati che issano lo spagnolo sul 3-1 grazie ad un altro ottimo turno di battuta. Il momento negativo del ligure prosegue purtroppo inesorabile senza alcun accenno di reazione, anzi il divario si allarga ulteriormente complice un altro break piazzato in modo chirurgico da Ramos nel quinto game. I numeri alla battuta di Fognini sono a dir poco impietosi, con un misero 41% di prime palle in campo e la bellezza di tre doppi falli in soli tre turni di servizio. L’iberico non può non approfittare della ghiotta chance a disposizione, tant’è che la frazione di apertura va in archivio quando l’orologio non segna nemmeno mezz’ora di partita.

Se nel secondo set era presumibile supporre una reazione del numero 49 del ranking, le speranze vengono disattese sin dai primi scambi che vedono un Fabio davvero incapace di trovare continuità alla battuta e con i colpi di rimbalzo, lacune inspiegabili contro un avversario che si ritrova così in vantaggio 2-0 limitandosi all’ordinaria amministrazione. Il 28enne di Barcellona difende agevolmente il margine acquisito senza mai aver bisogno di sventare palle break, mentre Fognini conferma i sintomi di una giornata da dimenticare cedendo un’altra volta il servizio alla seconda occasione utile, preludio alla rapida conclusione di un pomeriggio austriaco da rimuovere in fretta.

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Foto: Profilo FB Fognini

 

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