Ciclismo
Tour de France 2017: il percorso e le 21 tappe ai raggi X. Presenti Grand Colombier e Galibier
Nella giornata di oggi è stato presentato il Tour de France 2017. Andiamo subito ad analizzare tappa per tappa il percorso e quanto vedremo nel prossimo mese di luglio.
Prima tappa, 1 luglio: Düsseldorf (GER) 13.8km cronometro individuale
Prova cittadina e molto breve che potrebbe scavare i primi distacchi ma senza fare realmente la differenza in ottica classifica generale. Lotta tra specialisti per la prima maglia gialla.
Seconda tappa, 2 luglio: Dusseldorf (GER) – Liège (BEL) 202km
Nonostante l’arrivo in quel di Liegi, il percorso non presenta grandi difficoltà altimetriche. Una sola côte lungo il percorso, la Côte d’Olne, posta a 20 dal traguardo: un chilometro e 300 metri al 4,7%, potrebbero superarla anche i velocisti. Finale pianeggiante.i.
Terza tappa, 3 luglio: Verviers (BEL) – Longwy 202km
Qui, per la prima volta, potrebbero vedersi all’opera i big. Frazione molto mossa e insidiosa, che presenta anche un arrivo in salita: gli ultimi 1600 metri sono al 5,8%, ma nelle fasi precedenti di fatto non c’è pianura. Giornata in cui è fondamentale stare attenti.
Quarta tappa, 4 luglio: Mondorf-les-Bains (LUX) – Vittel 203km
La distanza resta superiore ai 200 chilometri, ma per il resto poco da segnalare. Giornata dedicata interamente alle ruote veloci del gruppo.
Quinta tappa, 5 luglio: Vittel – La Planche des Belles Filles 160km
Un arrivo in salita secco, la prima occasione per sgranare la classifica generale. Qualche difficoltà altimetrica nella prima parte della tappa, ma fari puntati sulla salita finale: 5.9 chilometri all’8,5% che possono fare la differenza.
Sesta tappa, 6 luglio: Vesoul – Troyes 216km
Oltre un paio di Gpm nell’arco della frazione per i fuggitivi, poco da segnalare. Arrivo in volata abbastanza scontato date le poche difficoltà presenti.
Settima tappa, 7 luglio: Troyes – Nuits-Saint-Georges 214km
Stesso copione della giornata precedente. Rivincita possibile per i velocisti a sole 24 ore di distanza. L’unica incognita potrebbe essere il vento
Ottava tappa, 8 luglio: Dole – Station des Rousses 187km
Si arriva al secondo arrivo in salita della corsa. Più o meno. La fine della salita finale (Côte de la Combe de Laisia Les Molunes) è a 11 chilometri dal traguardo: il finale è mosso e vallonato e questi 11 chilometri potrebbero scavare ulteriori distacchi a quelli eventualmente creatisi in salita.
Nona tappa, 9 luglio: Nantua – Chambéry 181km
Tappa tosta con quattro salite dure ma distanti tra loro. Il Grand Colombier, da un versante inedito e con punte al 22% di pendenza, è posto a metà tappa, mentre l’ultima ascesa, Mont du Chat (8,7 chilometri, pendenza al 10%), dista 25 chilometri dal traguardo, di cui la metà in discesa.
Giorno di riposo, Dordogne
Decima tappa, 11 luglio: Périgueux – Bergerac 178km
Tornano protagonisti i velocisti, che dovrebbero essere gli assoluti protagonisti di questa tappa che difficilmente avrà una soluzione diversa.
Undicesima tappa, 12 luglio: Eymet – Pau 202km
Immancabile l’arrivo di tappa a Pau, ai piedi dei Pirenei. In corsa, però, sarà ancora tempo di sprint con una giornata facile e adatta alle ruote veloci.
Dodicesima tappa, 13 luglio: Pau – Peyragudes 214km
Classica tappa pirenaica con tre colli prima dell’ultima ascesa verso Peyragurdes, passano per il Peyresourde. All’interno dell’ultimo chilometro anche un tratto di 200 metri al 16%. Qui la classifica potrebbe iniziare a delinearsi in maniera più marcata.
Tredicesima tappa, 14 luglio: Saint-Girons – Foix 100km
Per la festa nazionale francese tappa adatta alle fughe, potenzialmente. Percorso comunque caratterizzato dal Col de Latrape, Col d’Agnes (impegnativo) e Mur de Péguère (9,3 chilometri con pendenza media del 7,9%). La vetta di questa ascesa è a 26 chilometri dall’arrivo, divisi tra discesa e un ultimo tratto pianeggiante.
Quattordicesima tappa, 15 luglio: Blagnac – Rodez 181km
Tappa difficile da interpretare e che potrebbe concludersi con una fuga. Il finale, pur senza grandi salite, è molto mosso e gli ultimi 600 metri hanno una pendenza prossima al 10%. Sarà interessante la sfida per la vittoria di tappa.
Quindicesima tappa, 16 luglio: Laissac-Sévérac L’Eglise – Le Puy-en-Velay 189km
Frazione che potrebbe stravolgere la corsa. Salita nella prima parte, poi neanche un metro di vera e propria pianura fino alla seconda salita di giornata, il Col de Peyra Taillade, con pendenze fino al 14%. A seguire quasi 30 chilometri di discesa pedalabile con due tratti in contropendenza. Qui i big potrebbero essere senza squadra.
Giorno di riposo, Le Puy-en-Velay
Sedicesima tappa, 18 luglio: Brioude – Romans-sur-Isère 165km
Ulteriore riposo per il gruppo con una lunga fuga a giocarsi la vittoria o sprint? Di certo non dovrebbe succedere sulla (vento permettendo) in ottica generale.
Diciassettesima tappa, 19 luglio: La Mure – Serre Chevalier 183km
Nomi storici per questa frazione. Dal 50 esimo chilometro in poi i corridori incontreranno Col de la Croix de Fer, Col du Telegraphe e Col du Galibier: dalla vetta, a 2642 metri, discesa e arrivo al termine della picchiata. Anche la discesa potrebbe recitare il suo ruolo dopo 155 chilometri durissimi.
Diciottesima tappa, 20 luglio: Briançon – Col d’Izoard 178km
Tappa semplice ma durissima. Col du Vars e Izoard negli ultimi 65 chilometri, la combinazione ideale per scremare il gruppo e poi creare distacchi ampi tra gli uomini di classifica.
Diciannovesima tappa, 21 luglio: Embrun – Salon-de-Provence 220km
Tappa che si annuncia come piuttosto facile nonostante sia l’ultimo venerdì di corsa. Anche questa da valutare quando saranno rese note le altimetrie complete ma potrebbe essere piuttosto interessante.
Ventesima tappa, 22 luglio: Marsiglia 23km, cronometro individuale
Torna protagonista il cronometro dopo la prima tappa, per un totale di soli 36 chilometri contro il tempo. Alla vigilia della passerella parigina, però, questa frazione potrebbe decidere in maniera insindacabile la Grande Boucle. Percorso prevalentemente pianeggiante.
Ventunesima tappa, 23 luglio: Montgeron – Paris 100km
Giornata conclusiva sui campi Elisi: spazio per champagne, festeggiamenti e volata.
Foto: Pagina Facebook Team Sky