Pallavolo
Volley, Davide Mazzanti: “Io CT dell’Italia? Una possibilità per la Nazionale”. Su Conegliano e la Serie A1…
Davide Mazzanti è uno dei migliori tecnici italiani nel volley femminile. Reduce dagli scudetti vinti con Bergamo, Casalmaggiore e Conegliano (gli ultimi due consecutivi), è il CT in pectore della Nazionale anche se le ultime voci sembrano indirizzare la panchina verso altri lidi. Ieri il marito di Serena Ortolani ha vinto l’All Star Game a Faenza e ha poi rilasciato delle dichiarazioni interessanti alla Gazzetta dello Sport.
È da quasi cinque anni (già nel post Olimpiadi di Londra 2012) che il nome di Davide Mazzanti viene accostato alla Nazionale: “Ormai ci ho fatto l’abitudine e ora lo vivo molto meglio. Prima era una cosa che vedevo come un’unica opportunità. E invece non è l’unica possibilità che ho. Secondo me l’opportunità è anche per la Nazionale, se vuole. Quindi lo vedo in maniera molto più serena rispetto alla prima volta che se ne sentì parlare. Devo dire che quello è stato un momento molto difficile, ma è stata anche un’opportunità per crescere”.
Il coach di Conegliano parla a lungo della sua Imoco che deve difendere lo scudetto conquistato lo scorso anno: “La mia squadra è cambiata tantissimo. Abbiamo un potenziale molto alto da esprimere. C’è tanto lavoro da fare, ma penso che la mia squadra abbia tanto margine. Poi il tempo giudicherà. Questa squadra me la sento più mia rispetto a quella dello scorso anno, comunicare con 4 americane è stato molto difficile a causa del mio inglese. Ho bisogno di comunicare tanto con le ragazze e non poterlo fare appieno era un limite. Sono molto contento come base di partenza: c’è tanta tanta voglia di crescere”.
Davide Mazzanti analizza anche la Serie A1 che scatterà mercoledì 12 ottobre: “Sarà la più competitiva di tutte quelle che ho giocato, ci sono almeno 6 squadre che possono vincere. Nella mia storia non ho mai affrontato un campionato così livellato verso l’alto.
Le avversarie sono tutte toste: c’è chi si è rafforzato, chi si è equilibrato. Modena unendosi a Piacenza si è rinforzata tantissimo, assieme a Scandicci. Ci sono, invece, squadre che si sono equilibrate come Casalmaggiore, tipo Novara, tipo Bergamo. E noi siamo in mezzo: credo che sarà un campionato come non si è mai visto”.