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Volley, Earvin Ngapeth: “Dopo le Olimpiadi che fatica dare la mano agli italiani! A Modena ho un ruolo da leader e la fiducia di tutti”

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Earvin Ngapeth ha rilasciato un’intervista all’Equipe in cui ha svelato alcuni retroscena del suo post Olimpiadi. Ricordiamo che a Rio 2016 la sua Francia è stata eliminata nella fase a gironi, perdendo il decisivo scontro diretto con il Brasile. Lo schiacciatore attaccò apertamente l’Italia che, a sua detta, perse apposta contro il Canada per costringere transalpini e verdeoro allo spareggio da dentro o fuori.

Al rientro a Modena, club in cui è esploso e in cui ha vinto tutto lo scorso anno, ha faticato a riprendere la marcia: “A Rio c’è stata parecchia tensione fra noi (tra francesi e italiani, ndr). Quando sono tornato non gli davo neanche la mano”. Ricordiamo che tra le fila dei Campioni d’Italia militano Luca Vettori, Matteo Piano e Salvatore Rossini, tutti e tre reduci dall’argento conquistato ai Giochi Olimpici: ai tempi non commentarono l’attacco di Ngapeth a cui rispose pubblicamente solo Ivan Zaytsev.

Abbiamo vissuto talmente tante cose belle insieme l’anno scorso con la tripletta che non le potevamo rovinare con delle sciocchezze. Ne abbiamo parlato ed è finito tutto. Qui ho la fiducia di tutti, ho un ruolo da leader”.

Siamo arrivati a Rio gasati dal solo fatto di esserci e ci siamo lasciati travolgere dall’ambiente, dall’eccitazione. L’Italia aveva più esperienza e si è presentata preparata. Abbiamo sbagliato la prima partita (0-3 contro l’Italia, ndr). Dopo è andato tutto male. Ma ci rifaremo a Tokyo. A Modena dopo lo scorso anno c’è tanta attesa. C’era già tanta pressione per vincere la Supercoppa e il mio compito è aiutare i nuovi, Orduna, Le Roux e mio fratello Swan”.

 

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