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Volley femminile, Mondiali 2018 – Italia, non sarà facile la qualificazione in Belgio: le avversarie ai raggi X. Tutte le favorite dei gironi verso il Giappone

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Ieri sono stati effettuati i sorteggi per i tornei di qualificazione ai Mondiali 2018 di volley femminile. La rincorsa verso il Giappone incomincerà il prossimo anno e per l’Italia si farà subito sul serio: l’ostico round robin in Belgio promette scintille e non andrà preso sottogamba.

Le azzurre sono ancora in attesa di conoscere quale sarà il CT della Nazionale ma si sa già che saranno obbligate a vincere la Pool D se non vorranno passare dall’ostico girone di ripescaggio in cui può succedere di tutto. L’Italia sarà guidata dalle giovani del futuro come Egonu e Orro, vedremo se Diouf rientrerà in gruppo, se Tirozzi sarà ancora la capitana e se ci sarà ancora qualche veterana.

Alla rassegna iridata sono già qualificate le padrone di casa, gli USA Campioni del Mondo e il Brasile che ha vinto il titolo continentale lo scorso anno.

 

Questa la distribuzione per continenti dei 24 posti a disposizione:

Campioni del Mondo: 1

Padroni di casa: 1

Europa: 8

Nordamerica: 6 (oltre agli USA)

Asia e Oceania: 4 (oltre al Giappone)

Sudamerica: 2

Africa: 2

 

Conosciamo più da vicino le avversarie dell’Italia e analizziamo tutti gli altri gironi con le favorite per staccare la qualificazione diretta ai Mondiali 2018 di volley femminile:

 

POOL D:

BELGIO:

L’avversario di maggior caratura anche perché giocherà di fronte al proprio pubblico. Senza girarci troppo intorno: la qualificazione ai Mondiali 2018 passa attraverso lo scontro diretto con le Yellow Tigers. L’Italia è obbligata a sconfiggere le padrone di casa per staccare il pass altrimenti, a meno di clamorosi risultati dagli altri incontri, dovrà passare attraverso il girone di ripescaggio.

L’urna ci ha portato in dote un avversario assai temibile, coriaceo, compatto, solido, motivato e con delle individualità di spicco. L’Italia le ha affrontate durante il torneo di qualificazione alle Olimpiadi 2016 quando Diouf ha annullato il match-point che, se concretizzato, ci avrebbe eliminato dalla rincorsa verso Rio.

L’opposto Van Hecke, la centrale Aelbrecht, il libero Courtois: buone giocatrici da non sottovalutare e da prendere con le pinze. Giocano un volley di grande sostanza, sono abili in ricezione e sanno pungere in attacco quando ne hanno l’occasione.

La nostra Nazionale, quella dei giorni migliori, può tranquillamente sconfiggere il Belgio ma dopo quanto visto nell’ultimo anno è sempre meglio partire cauti.

 

BIELORUSSIA:

Ormai una presenza fissa agli Europei ma che non dovrebbe impensierire le grandi. Squadra tenace che non demorde mai con l’eterna Kavalchuk (se risponderà ancora presente a 37 anni), Hurava, Mikhailenko. Sulla carta dovrebbe lottare con la Spagna, difficilmente metterà il bastone tra le ruota di Belgio e Italia.

SPAGNA:

Si sono qualificate agli Europei 2017 dopo una lunga assenza dalla rassegna continentale. Contro Italia e Belgio non possono competere, almeno sulla carta, ma possono indubbiamente essere rognose vista la loro voglia di mettersi in mostra. Qualche conoscenza italiana come le schiacciatrici Rivero e Segura.

LETTONIA e BOSNIA ERZEGOVINA:

Sono le due comprimarie del girone. L’Italia ha affrontato le lettoni in occasione del torneo di qualificazione agli Europei 2017, spazzandole via con un doppio 3-0 (la storia non dovrebbe cambiare tra un anno). Le balcaniche sono poco più che delle dilettanti, recentemente strapazzate da Francia, Belgio e Spagna.

 

POOL A:

La Russia Campionessa d’Europa, anche se con qualche piccolo aggiustamento in formazione, dovrebbe passeggiare in Croazia dove le padrone di casa guidate da Samanta Fabris punteranno al secondo posto. L’Ungheria è l’unica che può contrastare la Croazia, mentre Grecia, Austria e Georgia si preparano al ruolo di comprimarie.

POOL B:

Tutto apparecchiato per la Serbia vicecampionessa olimpica che non dovrà però sottovalutare la Polonia, motivata a riscattare la clamorosa assenza ai Mondiali 2014. Repubblica Ceca e Slovacchia proveranno a contrastare le padrone di casa, Cipro e Islanda non hanno speranze (saranno concentrate anche sui Giochi dei Piccoli Paesi Europei che si disputeranno a fine maggio).

POOL C:

La Turchia è leggermente favorita rispetto a Bulgaria e Romania ma si profila un girone abbastanza equilibrato e con possibili sorprese. Curiosa la presenza in coabitazione di Montenegro e Kosovo (alla sua prima volta), con poche speranze proprio come la Svizzera.

POOL E:

L’Olanda di Guidetti non dovrebbe riscontrare particolari problemi anche se la trasferta in terra azera non è da sottovalutare. Le padrone di casa proveranno a contrastare le oranjes e, se dovesse andare male, difenderanno il secondo posto contro l’arrembante Ucraina (attenzione alle giallorosse). Israele, Danimarca e Norvegia un gradino indietro.

POOL F:

Qui è la Germania a fare la voce grossa. Hanke e compagne sono nettamente più forti di Portogallo (organizzatrice dell’evento) e Francia che lotteranno per il secondo posto e non dovranno sottovalutare Finlandia, Slovenia ed Estonia.

 

Nel caso in cui l’Italia dovesse perdere con il Belgio allora quasi certamente dovrà passare dal girone di ripescaggio a cui parteciperanno le seconde classifiche. Due posti in palio, assegnati al termine di un round robin che si disputerà in una Nazione ancora da definire.

Sulla carta si dovrebbe giocare con Croazia (A), Polonia (B), Bulgaria/Romania (C), Azerbaijan/Ucraina (E) e la seconda del poco decifrabile gruppo F. Le migliori due staccheranno il pass: mancarlo suonerebbe come un fallimento immenso.

 

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