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Volley, SuperLega – Il caso Pesaresi-Grebennikov: Civitanova, il libero straniero e il francese di banda

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Civitanova può beneficiare delle performance di Jenia Grebennikov, il libero più forte al mondo secondo la maggior parte degli addetti ai lavori. Il transalpino veste la casacca della Lube per il secondo anno consecutivo ma il paradosso è che… non giocherà da libero.

Il motivo è molto semplice. I marchigiani hanno allestito una rosa infarciti di stranieri e sono sempre al limite per adempiere all’obbligo di schierare in campo almeno tre italiani contemporaneamente. Il conto è presto fatto: Osmany Juantorena, Davide Candellaro (o Enrico Cester in futuro) e c’è assolutamente bisogno del libero Nicola Pesaresi.

Chicco Blengini difficilmente farà a meno del palleggiatore Micah Christenson (è successo solo nella prima giornata di SuperLega quando ha optato per Antonio Corvetta in attesa che lo statunitense si rimettesse dall’infortunio), dello schiacciatore tedesco Denys Kaliberda (le riserve sono lo sloveno Klemen Cebulj e l’italiano Jiri Kovar), del centrale serbo Dragan Stankovic e tantomeno dell’opposto bulgaro Tsvetan Sokolov (la riserva è Alberto Casadei).

Il regolamento sull’impiego del libero è chiaro:Nel caso in cui entrambi i Libero siano italiani/e, o nel caso in cui la società iscriva a CAMP3 un solo Libero di nazionalità italiana, ai fini del conteggio degli italiani/e in campo la figura del Libero verrà considerata come italiana; nel caso invece in cui i due Libero siano stranieri, o anche uno solo sia straniero, ai fini del conteggio degli italiani/e in campo la figura del Libero verrà considerata come straniera”.

 

In sostanza Pesaresi è italianissimo ma diventa straniero se anche Grebennikov, pur non giocando mai, venisse inserito a referto come libero. Un autentico paradosso. Quindi Pesaresi deve obbligatoriamente giocare da libero e Grebennikov, il numero 1 in assoluto nel suo ruolo, è costretto a vestire i panni dello schiacciatore (come successo nell’ultima giornata contro Piacenza) anche se solo nel giro dietro.

Il francese sarà impiegato in Champions League dove non vige alcun limite di impiego per gli stranieri e in qualche particolare occasione di campionato, causa infortuni o assenze dell’ultimo minuto.

 

Questo il commento di Beppe Cormio, Direttore Sportivo della Lube, rilasciato al portale Volleyball.it: Carissimi tutti, mi permetto, con un pizzico di sarcasmo, di aggiungere che il nostro sport è l’unico a valutare la nazionalità di un atleta in base al ruolo e non al passaporto!!!! Norma antiquata, antisportiva e certamente da modificare.

Se il segnapunti elettronico non è in grado di valutare i cambi del libero ed eventuali irregolarità non si può continuare a risolvere così il problema. E perché allora mi chiedo non si ragiona allo stesso modo per un palleggiatore o un centrale? Qualcuno può spiegarmi la differenza senza dirmi la solita anacronistica frase “il libero è considerato un solo soggetto”?

Chiedo scusa per l’invasione di campo, ma trovo veramente irreale questa norma che mi auguro venga abolita. Grazie e buon campionato a tutti“.

 

1 Commento

1 Commento

  1. Nany74

    13 Ottobre 2016 at 18:50

    Premetto che in armadio ho la maglietta con la scritta “la lube nel cuore” (e non vivo a Civitanova), ma quello che non capisco è il perchè di questa ondata di polemiche da una parte all’altra del mondo volley. Piacenza disperata perchè non può tesserare da italiano Marshall, Civitanova arrabbiata per una norma che gli rovina i piani con il libero…..ma ragazzi, queste norme e questa burocrazia ci sono sempre stati!! Adesso ci si sveglia a protestare? Non si può fare una campagna acquisti mirata al rispetto di queste norme e basta? Giuste o sbagliate che siano, queste sono e siamo in Italia, per cui qualsiasi cambiamento necessita di millenni. Pensarci prima e puntare di più sugli italiani no eh?

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