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Volley, SuperLega – Quarta giornata, le pagelle: Zaytsev scaccia paura, Modena dei ricordi, botte Sokolov e Djuric, Rejlek top scorer

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Tra ieri e mercoledì si è disputata la quarta giornata di SuperLega, il massimo campionato italiano di volley maschile. Si è giocato su sei campi, in attesa che Trento recuperi il proprio match contro Latina il prossimo giovedì (i dolomitici sono impegnati nel Mondiale per Club). Di seguito le nostre consuete pagelle per conoscere i top e i flop del turno infrasettimanale.

 

PALAPANINI e CELEBRAZIONE: 10. Si deve vivere di memoria, il passato fa parte del presente e lo alimenta. A 20 anni dalla scomparsa del mitico patron Giuseppe Panini, Modena ha deciso di commemorare l’uomo che ha fatto grande il volley in città. I Canarini hanno effettuato il riscaldamento vestendo la leggendaria casacca con cui il club dominava negli anni ’80: brividi per tutto il PalaPanini che ha inneggiato l’indimenticato nome di Beppe per tutto la partita contro Padova.

 

MAX HOLT e SALVATORE ROSSINI: 9. Un centrale e un libero a favorire il successo casalingo di Modena che soffre meno del previsto contro l’accreditata Padova. I Campioni d’Italia si fanno trascinare dal fenomeno statunitense, autore di 12 punti (3 muri, 3 aces, 60% in fase offensiva senza errori) ma lo zampino più importante lo mette lo strepitoso Totò che si inventa la sua miglior partita stagionale: vola su tutti i palloni, brilla addirittura con un 77% di positiva e un 69% di perfetta, limita Giannotti e Fedrizzi in fase offensiva e viene premiato come MVP.

MITAR DJURIC: 9. Finalmente! L’opposto greco dà il primo saggio del suo talento a Verona e la conduce verso il successo contro Monza al tie-break: 26 punti con 4 muri e il 50% in contatto.

HERNANDEZ-HIERREZUELO: 9. Ex della partita, uno criticato pesantemente, l’altro osannato ma in coppia giustizieri di Molfetta. Piacenza è stato 0-2 al PalaPoli ma inscena una rimonta spettacolare, annulla un match-point al tie-break e per la seconda volta consecutiva vince da 2 punti in situazione di emergenza. Sono proprio i due cubani in diagonale opposta, insieme a Leo Marshall, a risultare determinanti.

IVAN ZAYTSEV: 9. Caldissimo quando conta: annulla due match-point, crea il solco decisivo nel primo set, firma il finale di seconda frazione. Lo Zar ha attacco male rispetto ai suoi standard (38%) ma è stato decisivo proprio quando contava, la missione che si chiede ai Campioni. Spiccano comunque i 19 punti e i 4 aces con cui è andato a referto, trascinando la sua Perugia verso la difficile vittoria contro Ravenna.

 

TSVETAN SOKOLOV: 8. Juantorena cambierà il ritmo ma l’opposto bulgaro spicca per costanza e mantiene in quota la sua Civitanova anche quando fatica più del dovuto contro Sora: 20 punti, 57% in attacco, 3 muri anche se ha commesso qualche errore di troppo (6 al servizio e 5 muri subiti).

OSMANY JUANTORENA: 8. Non ci può essere Lube senza la Pantera. Coach Blengini pensava bene di concedere un turno di riposo allo schiacciatore (titolare Jiri Kovar che mancava dai campi da oltre un anno), non ritendendolo fondamentale per sconfiggere la piccola Sora. Quando però la neopromossa si è trovata sull’1-1 e avanti 8-6 nel terzo set, il CT della nostra Nazionale ha preferito non correre rischi. Sarà proprio Juantorena a dare la scossa ai compagni di squadra, risultando subito determinante al servizio: Osmany porta i suoi sul 12-9 e da lì Civitanova inizierà l’annunciata passeggiata. A referto con 8 punti (2 muri, 2 aces, 44% in attacco e superlativo 67% in ricezione).

 

SORA: 8. La matricola della SuperLega merita un sono applauso! Nella sfida impossibile contro Civitanova, i laziali vincono il primo set della loro nel massimo campionato. La seconda frazione sorride a Mattia Rosso e compagni che mettono paura a una favorita per lo scudetto, costringendo la Lube a utilizzare Juantorena quando addirittura conducono per 8-6 nel terzo set. Il calendario da incubo iniziale è finito: sono arrivate quattro sconfitte con le big del nostro volley (Modena, Trento, Perugia, Civitanova) e ora inizierà un altro campionato.

FILIP REJLEK: 9. Top scorer assoluto della quarta giornata di SuperLega (in attesa di Trento vs Latina). L’opposto di Vibo Valentia si esalta contro Milano, segna 29 punti (4 aces) col 50% in attacco e regala alla sua squadra la prima vittoria stagionale, vincendo alla lunga il duello con Sasha Starovic al termine del tie-break.

 

PADOVA: 5. Ci si aspettava molto di più dai ragazzi di Baldovin. Dopo aver trascinato Trento al tie-break e dopo aver messo paura a Perugia, i veneti durano solo un set contro Modena: il primo, dove hanno avuto anche delle palle per chiudere. Nelle altre frazioni mantengono il contatto ma non riuscendo a impensierire più di tanti i Campioni d’Italia. Delusione da Giannotti e Fedrizzi che sbagliano troppo in attacco.

IL CROLLO DI MOLFETTA: 5. Avanti 2-0 contro Piacenza grazie a un buon Sabbi, i pugliesi si fanno incredibilmente rimontare e vengono sconfitti. Era un’occasione d’oro per strappare punti preziosi contro una squadra sulla carta più quotata.

 

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