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Pallavolo
Volley, SuperLega – Seconda giornata: come hanno giocato gli italiani? Vettori il migliore, Candellaro sorprende, Zaytsev e Juantorena con fatica, Piano titolare, si rivede Parodi
Nel weekend si è disputata la seconda giornata della SuperLega 2016/2017, il massimo campionato italiano di volley maschile. Tanti i nostri connazionali ai nastri di partenza, vediamo nel dettaglio come si sono comportati in questo esordio stagionale, anche in ottica Nazionale.
LUCA VETTORI è per la seconda volta consecutiva il miglior italiano in campo. L’opposto di Modena continua a macinare punti (22, 60% in attacco), sbaglia poco o nulla, trascina la squadra sfruttando l’ottima intesa con Santiago Orduna (ricordiamo che gareggia con passaporto italiano). Determinante in tutti i fondamentali (4 aces, 3 muri), il Vetto si è fatto sentire e ha schiantato Milano a domicilio.
OSMANY JUANTORENA e IVAN ZAYTSEV non hanno particolarmente brillato in questa uscita dopo essersi esaltati all’esordio. Entrambi hanno faticato a ingranare e non sono stati i trascinatori delle rispettive formazioni come invece sono abituati a fare.
La Pantera si è però ripresa nei momenti caldi, indirizzando il secondo parziale tra Civitanova e Piacenza, il più complicato di una sfida mai stata in discussione (11 punti col 58%). Lo Zar si è invece autocriticato in maniera importante, non riconoscendosi nella performance esibita al PalaEvangelisti contro Padova: in crisi in avvio di partita, leggermente meglio sul finale ma i numeri sono davvero troppo bassi (13 punti, 31% in attacco) per l’opposto di Perugia.
Abbiamo già parlato diffusamente di Trento e della sua scelta di schierare ben sei italiani nel sestetto titolare (unico intruso il centrale belga Van De Voorde). Una lezione di coach Lorenzetti a tutto il movimento e un esempio di efficacia nostrana.
SIMONE GIANNELLI, palleggiatore della nostra Nazionale, è stato il migliore il campo e ha permesso ai compagni di attaccare con un sontuoso 67%! Numeri stratosferici in cui spiccano FILIPPO LANZA (12), OLEG ANTONOV (10) ma soprattutto il giovanissimo GABRIELE NELLI, opposto spedito nella mischia al posto del titolare Jan Stokr e autore di 13 punti: è un piccolo fenomeno in cui già Stoytchev credeva molto, il suo talento va coltivato perché un giorno potrebbe costituire la diagonale dell’Italia con Giannelli. Ordinaria amministrazione per il libero MASSIMO COLACI, fa piacere il buon rendimento del centrale DANIELE MAZZONE (9, 3 aces, 2 muri) che potrebbe tornare molto utile. In campo insieme c’era un terzo della Nazionale d’argento alle Olimpiadi o, se preferite, metà del sestetto titolare…
EMANUELE BIRARELLI non sbaglia quasi mai un colpo. Nel pomeriggio in cui Perugia si salva grazie agli schiacciatori Berger e Russell, il capitano della nostra Nazionale ci mette sempre lo zampino e fa la sua bella figura accanto a Podrascanin. L’intesa con De Cecco si vede, viene chiamato spesso in causa e lo ripaga con un importante 71% in attacco e 8 punti complessivi (2 muri, 1 ace), sbagliando davvero poco.
MATTEO PIANO è stato schierato da titolare al posto di Kevin Le Roux e non ha deluso le aspettative. Il centrale di Modena, infortunatosi nel mezzo delle Olimpiadi, ha messo a segno 4 stampatone per 13 punti complessivi, importanti per ottenere i tre punti sul campo di Milano. Una risposta attesissima da tutti e arrivata prontamente, alla prima occasione avuta a disposizione da Teuzzo.
DAVIDE CANDELLARO è la grande novità di questo avvio di stagione. In pochi davano credito a questo centrale classe 1989 che invece ha ripagato a suon di buone prestazioni la fiducia datagli da Chicco Blengini. MVP nella sfida tra Civitanova e Piacenza, ha saputo esaltarsi in fase offensiva e al servizio, siglando 12 punti e 4 aces. Non è un nome nuovo per gli addetti ai lavori ma nelle prime due uscite sta rendendo più delle aspettative, prendendosi meritatamente il posto di Enrico Cester che in avvio di stagione era dato titolare accanto a Stankovic. Una carta in più da valutare in ottica Nazionale? Blengini lo tiene sott’occhio.
STEFANO GIANNOTTI fa sempre la sua bella figura in SuperLega e meriterebbe anche maggiore visibilità. L’opposto di Padova, accanto a Maar e Michele Fedrizzi (11), crede nell’impresa di sbancare il campo di Perugia: stravince il primo set, rischia il colpaccio nel secondo, poi si spegne. I 15 punti con il 58% in attacco sono però un ottimo biglietto da visita. Se continua così un po’ di azzurro quantomeno ai Giochi del Mediterraneo se lo meriterebbe.
Finalmente SIMONE PARODI. Uno dei più grandi talenti del volley contemporaneo ha rimesso piede in campo da titolare dopo una stagione da incubo, uscendo dall’ennesima operazione chirurgica. Ha giocato da libero per Piacenza, sostituendo il titolare Manià (infortunato) proprio nella sfida contro la sua ex Macerata/Civitanova. In seconda linea ha anche svolto un buon lavoro (64% di positiva) ma aspettiamo tutti di rivederlo da schiacciatore, il ruolo in cui si è sempre esaltato. Potrà recuperare l’azzurro?
ALESSANDRO FEI è un’eterna Volpe. Non si smentisce mai. Nuova maglia (Latina), ruolo da opposto (lui può fare anche il centrale), 22 punti nell’anticipo contro Ravenna ma purtroppo non sufficienti per strappare il successo. Ha giocato in diagonale con DANIELE SOTTILE, palleggiatore di riserva della nostra Nazionale d’argento alle Olimpiadi e unico dei 12 azzurri a non giocare nei 4 top team.
Uno sguardo importante ai giovani, in attesa che Molfetta scenda in campo nel posticipo contro Verona schierando i vari Polo e Vitelli oltre allo scatenato Giulio Sabbi.
RICCARDO SBERTOLI ha giocato il suo primo match contro una big e non ha sfigurato. Non era facile gestire i compagni contro Modena ma il giovane regista di Milano ha permesso a Skrimov e a Starovic di attaccare con ripetizione, trovando anche 4 punti personali (2 muri). Il suo compagno GIANLUCA GALASSI al centro si è trovato di fronte fenomeni come Vettori e Ngapeth, non si è fatto intimorire e ha messo giù 3 stampatone (7 punti complessivi).
Aimone Alletti (7 punti, 88% in attacco) e Luca Tencati (3) hanno giocato al centro per Piacenza, uscendo sonoramente sconfitti contro Perugia. Scampoli di partita anche per l’eterno Samuele Papi, subentrato per alcuni scambi nel secondo e terzo set ma non riuscendo a segnare (pesanti i 3 errori in ricezione). Da sottolineare anche i 21 punti di Gabriele Maruotti, capitano di Latina in cui milita anche Carmelo Gitto (15 punti, 5 muri). Bene il centrale Thomas Beretta (9, 86%) per Monza dove invece ha faticato Iacopo Botto (7). A Ravenna si fanno apprezzare la regia del giovane Luca Spirito e la presenza sottorete di Elia Bossi (12, 67%).
Detto di Massimo Colaci, ha svolto bene la propria mansione anche l’altro libero della Nazionale: SALVATORE ROSSINI ha tenuto il timone di Modena (41% di perfetta). Sono tantissimi i liberi titolari: Nicola Pesaresi trova spazio a Civitanova causa l’obbligo dei tre italiani in campo che impedisce di far giocare il fortissimo Grebennikov (61% di perfetta per l’italiano), Andrea Bari commette qualche errore di troppo per Perugia (6 e 41% di perfetta), Fabio Balaso non sbaglia nulla per Padova e riceve col 44% proprio come Marco Rizzo a Monza, 40% per Fabio Fanuli.
Panchina per SIMONE BUTI, vicecapitano della Nazionale e titolare a Rio 2016, a cui sono stati preferiti Podrascanin e Birarelli tra le fila di Perugia. All’appello, oltre ai già citati ragazzi di Molfetta, mancano anche gli uomini di Verona tra cui il palleggiatore Michele Baranowicz, il centrale Simone Anzani, il libero Andrea Giovi.