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Volley, SuperLega – Sesta giornata, le pagelle: Giannelli e Nelli dal futuro, Hernandez fa 39, botti Piano e Juantorena, flop Perugia
Ieri si è disputata la sesta giornata di SuperLega, il massimo campionato italiano di volley maschile. Di seguito le consuete pagelle per scoprire i top e i flop del fine settimana.
SIMONE GIANNELLI e GABRIELE NELLI: 10. I protagonisti assoluti del big match di giornata, capaci di trascinare Trento verso la vittoria contro Perugia. I dolomitici partivano leggermente sfavoriti contro la corazzata umbra ma, dopo un set e mezzo in apnea, riemergono e ribaltano la contesa conquistando tre punti fondamentali e dando uno schiaffone pesante alle ambizioni dei Block Devils.
Il palleggiatore tira fuori i compagni nel momento di massima difficoltà, smista meravigliosamente il gioco, appoggiandosi soprattutto a Gabriele Nelli che è probabilmente maturato definitivamente in questa partita. La diagonale della Nazionale del futuro dà una risposta al campionato, il giovane opposto infila la seconda prestazione consecutiva di un certo livello e lo fa in una partita di cartello: 17 punti, 52% in attacco, 2 aces e 2 muri. I ragazzi di Lorenzetti ambiscono a un posto al sole.
MATTEO PIANO e NEMANJA PETRIC: 9. Teuzzo continua a salire di condizione e ormai è titolare fisso: non era facile riuscire nell’intento con Holt e Le Roux ma il centrale di Modena convince e risulta determinante. Contro Vibo Valentia è MVP indiscusso, capace di segnare 11 punti con il 58% in attacco e 4 muri in una partita immacolata, senza errori, perfetta sottorete e di grande carisma accanto a capitan Petric, top scorer con 14 punti. I Campioni d’Italia demoliscono i calabresi e agganciano Civitanova al comando della SuperLega, in attesa del primo big match stagionale contro Perugia: sarà il primo crocevia del girone d’andata.
RAMOS HERNANDEZ: 9. Il cubano ha fatto qualcosa di magico: 39 punti (3 aces, 3 muri), seconda miglior prestazione personale di tutti i tempi per la Serie A1 in una delle partite già passate alla storia per i suoi infiniti record. Determinante per la vittoria di Piacenza su Milano, al tie-break e in rimonta dopo un match davvero incredibile e infinito.
KLEMEN CEBULJ e OSMANY JUANTORENA: 8,5. Civitanova è in difficoltà contro Padova, all’Eurosuole Forum la Lube è sotto 1-2 e rischia clamorosamente di capitolare. Coach Blengini si deve inventare qualcosa e spedisce nella mischia lo sloveno al posto di uno spento Kaliberda: sarà la mossa vincente. Lo schiacciatore darà la sterzata vincente, supportando l’eccellente Pantera che nonostante un acciacco fisico dà il meglio di sé (16 punti, 67% in attacco, qualche imprecisione di troppo in ricezione) e al bomber Sokolov che martella come un fabbro (19 marcature, 61% in fase offensiva). Civitanova lascia un punto per strada ma si conferma comunque al comando della classifica, venendo però agganciata da Modena.
DONOVAN DZAVORONOK: 8. Rivelazione di giornata. Monza è in emergenza assoluta, senza i suoi due opposti di riferimento (Hirsch e Raic sono out per infortunio), privi anche del palleggiatore titolare (Jovovic ha scontato la seconda giornata di stop), ma trova questo piccolo fenomeno capace di trascinare i brianzoli verso la netta vittoria contro Latina: 22 punti col 51% in attacco, braccio caldissimo nei momenti cruciali.
UROS KOVACEVIC e MITAR DJURIC: 8. Il serbo non avrebbe dovuto giocare per problemi fisici ma all’ultimo stringe i denti e conferma il suo stato di forma, superlativo in questo avvio di stagione. Lo schiacciatore confeziona una partita da urla, top scorer con 22 punti, chirurgico in attacco (61%) e ben presente in ricezione, 4 aces per spaccare il match contro Sora e alleggerirlo quando si stava per complicare nel quarto set. Lì è stato determinante anche l’opposto Djuric (20), bravo anche Stefano Mengozzi con 4 stampate che hanno fatto la differenza nella prima parte dell’incontro.
PERUGIA: 5. Le urla del Presidente Sirci si faranno sentire nello spogliatoio dei Block Devils, sonoramente sconfitti a Trento nel primo big match della stagione. Il trittico da paura che, dopo questa partita, prevede gli scontri con Modena e Civitanova, è iniziato nel peggiore dei modi. Dopo un set e mezzo da paura è mancato il fiato per combattere con gli avversari, volati sulle ali dell’entusiasmo con Giannelli, Lanza e Nelli. Troppi gli errori dei ragazzi di Kovac che hanno regalato ben 32 punti in quattro set. Ivan Zaytsev non è riuscito a cambiare il ritmo, la solidità di Russell e Podrascanin non è bastata. Urge cambiare qualcosa se si vuole fare la differenza nei prossimi due incontri.
VIBO VALENTIA: 5. Dopo aver trascinato Perugia al tie-break ci si aspettava qualcosa in più dai calabresi che invece vengono spazzati via da Modena, facendo gara pari solo nella prima metà dei due parziali iniziali.
LATINA: 3. Sei sconfitte consecutive, ultimo posto in classifica, un solo punto all’attivo e ancora 0 nella casella successi. Situazione critica per Fox Fei e compagni, incapaci di reagire anche contro l’incerottata Monza. Serve sbloccarsi al più presto.
(foto Marco Trabalza, pagina Facebook Trentino Volley)