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Bob, Giuseppe Gibilisco: “Punto a vincere una medaglia alle Olimpiadi Invernali del 2018!”
Entusiasmo e voglia di competere. Tutto questo muove il 37enne Giuseppe Gibilisco, campione del mondo a Parigi nel salto con l’asta a Parigi nel 2003 e medaglia di bronzo olimpica ad Atene nel 2004. Un atto di coraggio, quello del siciliano che, dopo aver attaccato le scarpette al chiodo, si mette in discussione in una nuova disciplina come il bob, spinto dalla voglia di cimentarsi in qualcosa di emozionante ed, al tempo stesso, realizzare il sogno olimpico.
“L’idea è nata per caso, come fu tanti anni fa con l’asta – le prime parole di Gibilisco, intervistato da La Stampa – Ho rivisto Omar Sacco, ex velocista nell’atletica ed oggi responsabile del bob azzurro, e ci siamo trovati d’accordo. Omar mi ha detto che cercavano un frenatore ed a me piacciono le sfide estreme. Non ho mai fatto bob però so che ci vuole follia come con l’asta. Abbiamo pensato che dopo 23 anni di salti ho forza nelle gambe, so andare veloce con mani e braccia bloccate e non mi manca l’agilità per entrare di corso nel bob“.
“Abbiamo già fatto dei test ad ottobre – ammette il bronzo a Cinque Cerchi di Atene – sul pistino di spinta di Cesana e sono andati bene. Ho sentito che altri, dopo la prima discesa, se la sono fatta sotto ma io amo gli sport estremi e quindi non vedo l’ora di debuttare”.
Sulla data d’esordio, Gibilisco chiarisce: “Il 27 partiamo per Koenigssee, in Germania, dove ci sono gare di Coppa Europa. Lì farò la mia prima discesa e chissà potrei anche gareggiare…Deciderà Omar. Mi ha detto che se andrà tutto bene il 2 gennaio potrei esordire in Coppa del Mondo. Stupendo!”
Alla domanda circa l’avanzare dell’età (5 gennaio saranno 38 primavere per l’ex astista), l’iridato del 2003 non ha timori: “Mi sento integro e credo di poter essere utile alla causa azzurra. Kim Collins a 40 anni ha corso i 100m in 9″93, dunque io credo di poter fare bene quei 40 metri di spinta”
In merito alla vicenda doping, costata una squalifica nel 2007, Gibilisco ammette: “Quella storia mi ha tolto molti anni di vita. A posteriori posso imputarmi di non essere stato diplomatico né coi giudici e né coi media, ma non sopportavo più quelle accuse assurde. Ho pagato senza colpe e per fortuna alla fine il Tas mi ha scagionato con formula piena”.
Chiosando, dunque, su questa nuova avventura, il 38enne azzurro lancia la propria sfida: “Se faccio una cosa, la faccio bene. Certo che vorrei tornare alle Olimpiadi! E se ci riuscirò non sarà solo per partecipare: voglio scrivere una pagina di storia con un’altra medaglia“.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da Wikipedia