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Boxe: mitico Manny Pacquiao! Di nuovo campione del mondo, stracciato Vargas
PacMan non muore mai: dopo soli sette mesi da ritirato, Manny Pacquiao è tornato sul ring questa notte, presso il Thomas & Mack Center di Las Vegas, per dare l’assalto alla cintura mondiale WBO dei pesi welter, titolo che già gli era appartenuto in passato in due occasioni nei periodi 2009-2012 e 2014-2015. Il trentasettenne filippino si è così presentato come sfidante del campione in carica, il padrone di casa statunitense Jessie Vargas, di dieci anni più giovane, che si era preso la cintura vacante nello scorso mese di marzo dopo la rinuncia di Timothy Bradley Jr.
Pacquiao ha subito fatto capire che il suo ritorno non era stato programmato solamente per tornare agli onori della cronaca: già nella prima ripresa, l’asiatico ha imposto il proprio ritmo all’incontro, ma è nella seconda che il fuoriclasse ha sferrato il primo vero colpo degno di nota, mandando al tappeto il detentore del titolo con un sinistro. Capito il pericolo, Vargas ha pensato piuttosto a contenere Pacquiao nei round successivi, riuscendo a reagire con qualche buon colpo soprattutto nel quinto e nel sesto.
Passata la metà dell’incontro e dopo un periodo di stasi, Pacquiao ha ripreso a macinare colpi per ribadire la sua superiorità sull’avversario. Come se non bastasse, nel corso dell’ottava ripresa Vargas subisce una ferita vicino l’occhio destro, causata dall’incessante serie di colpi del filippino. Un copione che continuerà anche nei round successivi, con Vargas che appare sempre più affaticato e Pacquiao sempre più dominante, nonostante una scivolata alla decima ripresa. Anche l’ultimo round si conclude con il predominio dell’asiatico, ed il verdetto finale lo incorona ai punti con verdetto unanime da parte dei giudici: 114-113, 118-109, 118-109. Manny Pacquiao è di nuovo campione del mondo.
Con questo successo, Manny Pacquiao raggiunge dunque l’invidiabile cifra di 59 vittorie da professionista, a fronte di sei sconfitte e due pareggi. Per Vargas, californiano di nascita ma residente proprio a Las Vegas, arriva invece la seconda battuta d’arresto in una carriera che lo ha visto uscire vincitore in ventisette occasioni.
La serata del Thomas & Mack Center ha visto anche altri importanti incontri in programma, con altri tre titoli mondiali in palio. Lo statunitense Jessie Magdaleno ha conquistato il titolo WBO dei pesi supergallo strappandolo al filippino Nonito Donaire, il messicano Óscar Váldez ha difeso con un KO tecnico il titolo WBO dei pesi piuma dall’assalto del giapponese Hiroshige Osawa, mentre il titolo vancante WBO dei pesi mosca è andato al cinese Shiming Zou, vincitore ai danni del thailandese Prasitsak Phaprom.
Da segnalare, infine, l’esordio da professionista del campione olimpico Robson Conceição, che a Rio 2016 è diventato il primo brasiliano a conquistare l’oro a cinque cerchi nella boxe. Per il suo debutto da “pro” tra i pesi superpiuma, il pugile verdeoro si è imposto ai punti con decisione unanime sul pugile della Louisiana Clay Burns.
giulio.chinappi@oasport.it
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Immagine: Manny Pacquiao (Facebook)