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Boxe: se ‘emigrare’ è l’unico modo di emergere per i pugili italiani

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Nel giro di poco tempo, l’Italia della boxe professionistica ha perso le due cinture più prestigiose che deteneva: quella di campione mondiale WBA dei pesi supermedi, che Giovanni De Carolis ha ceduto al tedesco Tyron Zeuge, e quella di campione WBC Silver dei pesi superleggeri, che il britannico Ohara Davies ha strappato ad Andrea Scarpa. Probabilmente l’esito degli incontri in questione non sarebbe cambiato, ma ci viene spontaneo chiedere come mai i campioni italiani siano sempre costretti a disputare i propri incontri più importanti all’estero: De Carolis, in particolare, ha combattuto ben quattro incontri mondiali in Germania, mentre Scarpa ha conquistato e poi perso la sua cintura sui ring di Londra.

L’ultimo big italiano in grado di capitalizzare abbastanza attenzione su di sé è stato infatti Giacobbe Fragomeni, che ha sempre combattuto i suoi match mondiali in Italia, mentre di recente anche Leonard Bundu e Michele Di Rocco hanno disputato incontri validi per il titolo iridato, ma sempre distanti da casa. Il pubblico, del resto, è un fattore che non va sottovalutato nella boxe, visto l’apporto che può dare al pugile soprattutto nei momenti di difficoltà; non neghiamo, inoltre, una certa tendenza da parte dei giudici ad essere benevoli con i portacolori locali, fattore non trascurabile negli incontri particolarmente equilibrati.

Nella speranza di poter vedere nuovamente un italiano combattere per una cintura mondiale davanti al proprio pubblico, gli appassionati potranno consolarsi sabato 3 dicembre con la sfida che metterà in palio la cintura europea dei pesi medi, lasciata vacante dal francese Michel Soro. Al PalaSport di Colleferro si incontreranno Emanuele Blandamura, già sconfitto dallo stesso Soro nel mese di giugno, e Matteo Signani. Il trentaseienne Blandamura, che vanta venticinque vittorie e due sconfitte, partirà con i favori del pronostico, ma in questo ad esperienza non ha nulla da insegnare a Signani, anche lui classe 1979, con ventitré vittorie, quattro sconfitte e tre pareggi all’attivo. Entrambi, oltretutto, sono già stati campioni dell’Unione Europea nella medesima categoria.

giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: Emanuele Blandamura (Facebook)

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