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Calcio, Belotti e Immobile, la coppia d’oro di Ventura. C’è ancora spazio per Balotelli in Nazionale?

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Un’Italia a trazione anteriore. È questa la grande novità introdotta da Giampiero Ventura dopo il suo approdo sulla panchina di una Nazionale che nel recente passato, al contrario, aveva sempre fondato le sue fortune su una difesa impenetrabile. L’ex ct del Torino ha deciso di affidare le chiavi dell’attacco ai suoi due pupilli Andrea Belotti e Ciro Immobile, il meglio che il calcio italiano può attualmente offrire in un reparto che per diversi anni non ha prodotto elementi all’altezza della storica tradizione del Bel Paese.

Una coppia in grado di realizzare sei gol in due partite contro Macedonia e Liechtenstein, tre a testa per la precisione, emblema di un affiatamento suggellato non soltanto dalle reti messe a segno, ma anche dalla capacità di sacrificarsi a vicenda per il compagno di reparto. Belotti e Immobile stanno vivendo un momento d’oro anche in campionato, tenendo alti i colori azzurri in una classifica marcatori sempre più monopolizzata dagli stranieri. Il bergamasco ha già collezionato 8 reti con la maglia del Torino, peccando di scarsa freddezza soltanto dal dischetto, mentre il napoletano ha ritrovato la vena realizzativa nella capitale, sponda Lazio, e con i suoi 9 gol fa sentire il suo fiato sul collo dei capocannonieri Dzeko e Icardi.

Guai, dunque, a scalfire un equilibrio perfetto che sta fruttando risultati importanti all’Italia di Ventura, capace finora di tener testa alla corazzata spagnola nel gruppo G di qualificazione ai Campionati Mondiali 2018 e di mettere i brividi alla Germania nell’amichevole di prestigio di San Siro. Alle spalle dei due bomber, scalpitano i cosiddetti gregari, da Eder a Insigne, da Zaza a El Shaarawy, nel giro della Nazionale ormai da anni, ma mai davvero in grado di compiere il salto di qualità in azzurro. Pellè, in rotta con Ventura e ormai destinato a svernare in Cina, sembra fuori da un giro nel quale presto potrebbero presto entrare in pianta stabile Berardi e Pavoletti.

E Balotelli? Super Mario sembra aver ormai esaurito gli assi nella manica e, vista anche l’ascesa repentina della coppia d’oro del momento, rischia di rappresentare un elemento di disturbo in un meccanismo sempre più rodato. Se da un lato l’eroe di Italia-Germania del 2012 sta vivendo un’annata particolarmente felice con la maglia del Nizza, primo a sorpresa in Ligue 1, dall’altro le sue storiche intemperanze caratteriali non ne agevolano il reintegro in un gruppo che ha bisogno di certezze piuttosto che di incognite.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter Nazionale Italiana

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