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Calcio
Calcio, dalla B alla Nazionale. Ecco Cragno, Garritano e Ciciretti, le tre sorprese dello stage di Ventura
La serie B si tinge d’azzurro. Tra i convocati del ct Giampiero Ventura per lo stage che la Nazionale effettuerà a Coverciano tra il 21 e il 23 novembre ci sono anche tre calciatori provenienti dal torneo cadetto. Nessuna preclusione, dunque, nei confronti della serie B, è questo il segnale forte che l’ex tecnico del Torino ha voluto trasmettere a tutti i giovani italiani che si stanno affacciando da poco nel calcio che conta.
Ma andiamo a scoprire chi sono i protagonisti di questa splendida storia. A spadroneggiare è la matricola Benevento, da cui Ventura ha attinto a piene mani pescando ben due elementi, Alessio Cragno e Amato Ciciretti. Il primo, in realtà non è un nome nuovo. Cragno, infatti, è il portiere della Nazionale Under21 e può vantare nel suo curriculum già 14 presenze in serie A con la maglia del Cagliari, avventura invero poco fortunata e conclusa con la retrocessione in B e la cessione al Lanciano nel mese di gennaio dell’anno seguente. Cresciuto nelle giovanili del Brescia, Cragno ha ottenuto la ribalta a soli 19 anni, quando si è guadagnato a suon di eccellenti prestazioni la maglia da titolare delle Rondinelle. Un prematuro salto di categoria ha avuto per lui l’effetto del volo di Icaro, ma il talentuoso portiere non si è perso d’animo e dal 2015 è il numero uno indiscusso della Nazionale di Di Biagio, oltre a rappresentare un punto fermo del Benevento dei miracoli.
I sanniti, tuttavia, possono godersi anche un altro enfant prodige, Amato Ciciretti, fantastico protagonista sia della cavalcata verso la B che dell’avvio super dei campani nel torneo cadetto con 3 gol e 5 assist all’attivo. E pensare che Ciciretti a soli 11 anni aveva fatto già parlare di sé per il suo trasferimento alla Roma dopo un passato nel settore giovanile della Lazio. Sembrava l’inizio di un’avventura da predestinato, un romano dai piedi di velluto smanioso di ripercorrere le orme del suo idolo Francesco Totti. Ma nella capitale Ciciretti non ha mai trovato spazio e a 22 anni si è ritrovato mestamente in Lega Pro, lontano dal calcio che conta. Ed è proprio lì che quel talento così impaziente di esplodere ha trovato la sua consacrazione, idolo incontrastato dei tifosi del Benevento che in lui hanno riconosciuto le stimmate del fuoriclasse.
Cragno e Ciciretti, però, sono in buona compagnia. Luca Garritano, mister 50mila euro (questa è la cifra investita dal Cesena per riscattarlo dall’Inter, club che deteneva la metà del suo cartellino), si è preso una bella rivincita nei confronti di chi in passato non ha creduto in lui e, a suol di gol, assist e numeri d’alta scuola, ha conquistato mister Ventura dopo aver già stregato Di Biagio. Il 22enne fantasista calabrese rischiava di essere annoverato tra i talenti incompresi del calcio nostrano, ma la sua straordinaria carica agonistica lo ha proiettato nuovamente alla ribalta, spalancandogli le porte della Nazionale, anche se si tratterà soltanto di uno stage che servirà a Ventura per valutare eventuali carte da potersi giocare nel prossimo futuro, quando il ricambio generazionale diverrà inevitabile.
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: Facebook Amato Ciciretti