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Calcio: gli italiani in Serie A. Sassuolo e Torino esempi da seguire; Udinese invasa da stranieri

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Dall’Udinese piena zeppa di stranieri al Sassuolo modello Piacenza anni ’90. Proprio nella conferenza stampa di ieri il commissario tecnico della nazionale Giampiero Ventura ha parlato della necessità di convocare determinati giocatori non per quanto visto sul campo ma per cercare di rilanciarli dopo tante panchine. È il caso dei vari Manolo Gabbiadini, Simone Zaza e Gianluca Lapadula, quest’ultimo convocato in extremis dopo aver segnato il primo gol in Serie A domenica scorsa. In questo quadro non certo roseo non mancano tuttavia modelli e filosofie vitali per la nazionale. Sassuolo, Atalanta, Milan e Torino sono gli esempi più nitidi. 

Nell’analisi riportata vengono presi in considerazione i giocatori italiani con almeno due presenze nelle prime dodici giornate di campionato (non sono conteggiati quelli con doppio passaporto fatta eccezione per quelli scesi in campo con la maglia azzurra come Eder e Paletta).

Juventus: sette italiani in campo, cinque dei quali nel reparto difensivo. Le uniche eccezioni sono i centrocampisti Claudio Marchiso e Stefano Sturaro. 

Roma: quattro italiani protagonisti. Oltre all’eterno Francesco Totti, l’altro totem romanista Daniele De Rossi sta riscattando l’espulsione subita nei preliminari di Champions a inizio stagione. Stephan El Shaarawy e l’infortunato Alessandro Florenzi gli altri due azzurri in una squadra multinazionale.

Milan: una ventata di gioventù in grado di rilanciare i rossoneri dopo anni bui. Tanti di questi, ben 12, sono italiani. La squadra di Vincenzo Montella è una di quelle da monitorare con più attenzione da Ventura.

Lazio: sei italiani, tutti giovani fatta eccezione per Federico Marchetti e Marco Parolo. Ciro Immobile e Danilo Cataldi sono tra i protagonisti dell’ottimo campionato dei biancocelesti.

Atalanta: una manna dal cielo per la nazionale. Vivaio famoso in tutta Europa che continua a sfornare giovani di talento. Nello strepitoso ruolino di marcia della squadra di Giampiero Gasperini sono scesi in campo 11 italiani, molti dei quali giovanissimi.

Napoli: sono cinque gli italiani. Tra gli azzurrabili non è stato conteggiato ma è da tenere d’occhio Amadou Diawara, centrocampista diventato italiano proprio quest’anno.

Torino: 13 italiani e tanti giovani. Un altro bacino fodamentale dal quale attingere nuova linfa come il terzino sinistro Antonio Barreca. Mancino dotato di grande velocità, ha enormi margini di crescita dopo essersi fatto le ossa in Serie B.

Fiorentina: tre italiani. Davide Astori, Federico Chiesa e Federico Bernardeschi si stanno ritagliando spazi importanti in una delle squadre più multietniche del campionato.

Inter: la rosa nerazzurra più italiana degli ultimi tempi. I risultati non arrivano ma sei italiani sul terreno di gioco non si vedevano da un po’.

Genoa: sei gli italiani, tra i quali il neoconvocato Armando Izzo. 

Cagliari: la seconda squadra più italiana della Serie A. Ben 15. Tra i tanti un po’ in là con l’età sta pian piano guadagnando spazio il classe 1997 Niccolò Barella.

Chievo: come i sardi anche i clivensi sono un po’ datati. Gli italiani con almeno due presenze sono comunque undici.

Udinese: Gabriele Angella è l’unico italiano in una società che, sopratutto nel XXI secolo, ha sempre privilegiato i giovani stranieri.

Sampdoria: come i cugini genoani sono sei gli italiani utilizzati.

Bologna: ben 10 italiani, alcuni dei quali con grandi margini di miglioramento come Federico Di Francesco e Simone Verdi. 

Sassuolo: squadra che preserva il made in Italy. Nessuno come loro con 18 italiani, alcuni dei quali giovanissimi.

Empoli: 14 giocatori per una squadra che ha da sempre fatto affdamento sui giocatori tricolori.

Pescara: 10 italiani per una delle rose più giovani del campionato.

Palermo: sei gli italiani in una squadra con elementi provenienti da svariate parti del mondo. Il modello Udinese non sta tuttavia portando benefici.

Crotone: ultimi della classe ma con una forte base tricolore. Ben 14 gli italiani.

Le squadre per età media (giocatori scesi in campo)

  1. CHIEVO 31 ANNI 144 GIORNI
  2. JUVENTUS 29 ANNI 112 GIORNI
  3. CAGLIARI 29 ANNI 13 GIORNI
  4. INTER 27 ANNI 243 GIORNI
  5. FIORENTINA 27 ANNI 144 GIORNI
  6. ROMA 27 ANNI 32 GIORNI
  7. GENOA 27 ANNI 24 GIORNI
  8. EMPOLI 26 ANNI 305 GIORNI
  9. NAPOLI 26 ANNI 297 GIORNI
  10. SASSUOLO 26 ANNI 287 GIORNI
  11. UDINESE 26 ANNI 285 GIORNI
  12. ATALANTA 26 ANNI 233 GIORNI
  13. TORINO 26 ANNI 192 GIORNI
  14. CROTONE 26 ANNI 168 GIORNI
  15. SAMPDORIA 26 ANNI 154 GIORNI
  16. PALERMO 26 ANNI 99 GIORNI
  17. PESCARA 26 ANNI 81 GIORNI
  18. BOLOGNA 26 ANNI 29 GIORNI
  19. LAZIO 25 ANNI 364 GIORNI
  20. MILAN 25 ANNI 226 GIORNI

francesco.drago@oasport.it

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