Seguici su

Calcio

Calcio, Italia-Germania 0-0: gli azzurri fanno tremare i Campioni del Mondo, ma le speranze di vittoria si infrangono sul palo

Pubblicato

il

Un’ottima Italia fa tremare la Germania a San Siro e rischia di portare a casa lo scalpo dei Campioni del Mondo in un’amichevole di prestigio, giocata a viso aperto da entrambe le compagini a dispetto dello 0-0 finale che non descrive appieno l’andamento di una partita in cui non sono mancate le emozioni. Gli azzurri, dopo aver patito il fraseggio dei tedeschi nelle prime battute del match, salgono di tono nella ripresa e sfiorano la vittoria nel finale, quando il palo nega al solito straordinario Belotti la gioia del gol.

Ventura a sorpresa scombussola i pronostici della vigilia e si affida ad un inedito 3-4-3. Il trio formato da Rugani, Bonucci e Romagnoli agisce a protezione della porta difesa da Buffon. Zappacosta e Darmian presidiano le corsie laterali, mentre De Rossi e Parolo compongono la diga centrale in mediana con licenza di offendere. Belotti, infine, è la punta centrale, supportata dalle ali Eder e Immobile, quest’ultimo nell’anomala posizione di esterno offensivo. Löw schiera un assetto quasi speculare, disponendo i suoi col 3-4-2-1. Leno rimpiazza l’assente Neuer, mentre in difesa agiscono Höwedes, Mustafi e Hummels. I giovani Weigl e Rudy formano la linea di centrocampo, coadiuvati sugli esterni da Kimmich e Gerhardt. I due trequartisti Goretzka e Gundogan, infine, giocano in appoggio all’unica punta Muller.

Sin dalle prime battute si intuisce che la classica del calcio europeo non sarà mai un’amichevole. Al 2′ Belotti, servito da De Rossi, calcia a giro dalla distanza, ma la sfera termina abbondantemente a lato. Sul capovolgimento di fronte, un minuto dopo, Rudy prova a sorprendere Buffon da lontanissimo, ma il numero uno azzurro fa buona guardia. La prima grande occasione del match capita al 12′ sui piedi di Goretzka, ben assistito da Gundogan, ma Buffon è strepitoso nell’opporsi alla conclusione del talentuoso fantasista teutonico. Le due squadre giocano a viso aperto e al 13′ Rugani prova a pescare il jolly dalla distanza, costringendo Leno ad una difficoltosa deviazione in corner. L’Italia avanza notevolmente il baricentro e al 25′ Immobile, servito con un lancio millimetrico da De Rossi, a tu per tu con Leno non si coordina bene e spara a lato. Col passare dei minuti, però, i ritmi calano vertiginosamente e la Germania si fa avanti soltanto in paio di occasioni, ma Muller non riesce a concretizzare in virtù di due uscite impeccabili di Buffon. L’ultimo brivido della prima frazione arriva al 45′, quando Goretzka scarica all’indietro per Muller, che calcia a botta sicura, trovando però la provvidenziale opposizione in scivolata dell’ottimo Zappacosta.

Un primo tempo non entusiasmante si chiude così a reti bianche, ma l’Italia è in partita e mostra buona autorità nei fraseggi e nella manovra offensiva. In avvio di ripresa, Ventura conferma la staffetta tra Buffon e Donnarumma, lanciando nella mischia il 17enne portiere del Milan, e richiama in panchina Romagnoli per inserire Astori. Al 55′ Belotti trova lo spiraglio giusto per sorprendere la difesa e incunearsi nell’area avversaria, ma cade sbilanciato da Mustafi. L’arbitro Soares, tuttavia, non ravvisa gli estremi per il penalty e lascia correre tra le proteste. Al 62′ è la Germania a recriminare per un gol annullato al neo entrato Volland, in fuorigioco millimetrico sul preciso cross di Kimmich dalla destra. Al 70′ Belotti si invola sulla fascia sinistra e serve Immobile, che appoggia la sfera indietro verso l’accorrente Bernardeschi, il quale, appena entrato, da ottima posizione non riesce a dar forza al piatto sinistro e consente a Leno di opporsi senza problemi alla sua conclusione. La girandola delle sostituzioni toglie inevitabilmente fluidità alla manovra delle due squadre e per diversi minuti il match si trascina senza emozioni, ma l’Italia ci crede e all’82’ Belotti si gira tra due avversari e con un gran destro in diagonale colpisce clamorosamente il palo interno a Leno ormai battuto. Il finale è tutto di marca azzurra ma al 90′ Sansone spreca un contropiede e non riesce a servire in profondità Bernardeschi, completamente libero sull’out destro. Il match si chiude così in parità, ma l’Italia supera il banco di prova tedesco a pieni voti e Ventura può trarre indicazioni estremamente positive in vista delle prossime gare, in cui gli azzurri si giocheranno la qualificazione ai prossimi Campionati Mondiali che si disputeranno in Russia nel 2018.

mauro.deriso@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo Facebook
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Twitter Nazionale Italia

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità