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Formula 1

F1, GP Abu Dhabi 2016 – pagelle: Rosberg stopper implacabile, piacevoli segnali di Vettel… Addio amaro per Button

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Il GP di Abu Dhabi ha definitivamente mandato in archivio il Mondiale F1 2016. Nico Rosberg ha conquisato il primo titolo iridato della sua carriera, a 31 anni (meglio tardi che mai), dopo una stagione ottima, caratterizzata da costanza di rendimento e un self control da fare invidia ai monaci tibetani… A Yas Marina Nico ha marcato a uomo Lewis Hamilton, che s’è visto vanificare la quarta vittoria consecutiva – decima complessiva – e qualsiasi strategia, ortodossa o meno che fosse, applicata alla gara di testa condotta oggi. I piacevoli segnali di risveglio da parte del ferrarista Sebastian Vettel (3°), Max Verstappen mago solo a metà, l’addio amaro al Circus per Jenson Button, ritiratosi anzitempo dall’ultimo GP in F1 della sua vita: questi temi e tanti altri nelle nostre pagelle. Buona lettura!

Rosberg: 10. Era facile, non era semplice… Bastava marcare a uomo bomber Lewis, ma non è mica calcio questo. Tuttavia, Nico gioca la sua ultima partita dell’anno da vero stopper implacabile, con un’inividiabile capacità di mantere i nervi saldi: concentrazione e maturità da Campione del Mondo. Oggi non ce n’era né per i fantasmi di Vettel e Verstappen né per i “giochetti pericolosi” della Tigre di Stevenage, solo la sua monoposto avrebbe potuto tradirlo. Fortunatamente non è accaduto, quindi, via ai meritatissimi festeggiamenti!

Hamilton: 9. Inutile perdersi in stucchevoli moralismi sulla sua condotta di gara, alla fine non s’è mica avventato sul compagno di squadra con l’intento di metterlo fuori causa… Pole e vittoria anche ad Abu Dhabi, quarta doppia doppia consecutiva: mostruoso. Tenta il proverbiale tutto-per-tutto, disperato, fingendosi anche sordo per non ascoltare i team radio del suo box, ma sul palco-premiazioni deve congratularsi col nuovo Campione. Lo fa serenamente, consapevole che i titoli in bacheca possono ancora aumentare…

Vettel: 8. Tornano il sorriso, la voglia, i sorpassi, il podio… E’ tornato Seb. Piacevoli segnali di Vettel, senza eccessive e premature illusioni, però è stato bello vederlo sorpassare con ritrovata cattiveria il “nemico pubblico”, Max Verstappen. Sogna addirittura il secondo posto di giornata, chiude al quarto posto della classifica generale. Diamogli una Ferrari degna di questo nome, lui corresse sempre come oggi e allora sì che ci si potrebbe divertire a Maranello e dintorni…

Verstappen: 7. Mago solo a metà. Si gira suo malgrado in partenza, si esibisce in una rimonta-show e per poco non gli riesce l’azzardo strategico da podio. Incassa un paio di sorpassi “illustri” (pratica fastidiosa a cui non si abituerà mai…), ad un certo punto rischia seriamente di trasformarsi in pericoloso tappo anti-Rosberg: con le buone o con le brutte, resta senza alcun dubbio uno dei pochi motivi per tornare a seguire la F1 in televisione.

Force India: 6,5. Weekend da quarta della classe. Si corre per questo obiettivo: Hulkenberg e Perez lo centrano a pieno.

Ocon: 6,5. Al nono GP in F1 della sua carriera, arriva il secondo miglior piazzamento personale: 13°, dopo una gara gagliarda. Guida una Manor e ha da poco compiuto ventanni, ricordiamolo…

Massa: 6+. Lascia la F1 con un nono posto, niente di trascendentale, ma ad Abu Dhabi era difficile attendersi di più. Obrigado Felipe!

Gutierrez: 6. Per le sue medie di quest’anno, una dodicesima piazza positiva.

Ricciardo: 5,5. Corre senza mordente, con la testa già alle meritate vacanze. Podio finale conquistato, unico motivo per sorridere a Yas Marina. A parte le vacanze…

Raikkonen: 5. Parte forte, sembra abbia tutto per poter vivere una giornata da protagonista. Poi naufraga e chiude ultimo tra i piloti dei top team.

Button: 4,5. Saluta l’amato Circus nel peggiore dei modi. Goodbye Jenson!
(p.s.: addio amaro, pensione dolcissima…)

giuseppe.urbano@oasport.it

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