Formula 1

F1, Nico Rosberg può amministrare, ma non troppo. Lewis Hamilton paga i problemi di affidabilità

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Due gare al termine del Mondiale di F1 2016, e titolo piloti ancora in bilico. 19 sono i punti che separano il leader Nico Rosberg dal rivale e compagno in casa Mercedes Lewis Hamilton, con quest’ultimo che nella trasferta americana ha rilanciato le sue ambizioni iridate. 2 vittorie, ad Austin e Città del Messico, che hanno rinvigorito le speranze del campione in carica, mettendo ancora più pressione al glaciale tedesco, impegnato più a tenere a bada le scorribande del giovincello Max Verstappen, che a rincorrere Hamilton.

31 gli anni di Rosberg, che vanta 23 GP vinti in carriera, 55 podi e 30 pole position. Statistiche invidiabili, ma manca la ciliegina sulla torta. Il tedesco proverà a posizionarla già nel prossimo GP del Brasile, dove si giocherà il primo match point. Nico in questa stagione ha mostrato finora un innato feeling con la vettura delle Frecce d’argento. Partito a razzo con una serie consecutiva di 4 vittorie, unitasi alle ultime 3 vittoriose gare del Campionato 2015, il tedesco è incappato in 3 GP storti (ritiro Spagna, 7° Montecarlo, 5° Canada), prima di inanellare risultati straordinari, frutto di una costanza da far spavento. Mai sceso oltre il quarto posto nelle ultime 12 gare, il teutonico dovrà cogliere una seconda ed una terza piazza, qualora Hamilton si aggiudicasse i GP sia in Brasile che ad Abu Dhabi, per poter alzare finalmente le braccia al cielo.

Dal canto suo il britannico, giunto a 51 vittorie come il francese Alain Prost, può solo vincere, sperando in un passo falso del suo compagno di squadra. 31 anni, 3 Mondiali vinti, 102 podi, 59 pole position, 2197 punti accumulati in carriera, Hamilton continuerà a dare il massimo sin dal venerdì, per aggiungere sempre più pressione sulle spalle del leader della classifica piloti. Il britannico in questa stagione è stato fortemente penalizzato da due ritiri (Spagna e Malesia), un settimo ed un quinto posto (Cina e Baku), debacle grazie alle quali Rosberg ha costruito l’importante e finora decisivo tesoretto.

Le credenziali per assistere a due GP densi di emozioni ci sono tutte. Chi la spunterà? 

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