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Ginnastica, l’Italia del futuro muove i primi passi e convince: che numeri di Giorgia Villa, il talento di D’Amato e le piccole verso Tokyo 2020

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L’Italia della ginnastica artistica femminile non vuole farsi trovare impreparata in vista delle Olimpiadi 2020, vuole costruirsi fin da ora il proprio futuro senza rischiare che il possibile ricambio generazionale possa creare delle problematiche al nostro movimento.

Il progetto Road to Tokyo 2020 si era mosso solo all’interno dei nostri confini fino alla scorsa settimana, poi nel weekend alcune ginnaste juniores e allieve (classe 2003 e 2004) hanno debuttato in una competizione internazionale fuori dal nostro Paese.

Giorgia Villa aveva già dimostrato tutto il suo talento in Serie A: nell’ultima stagione con il body della Brixia Brescia Campionessa d’Italia si era messa in ottima luce, vincendo anche un all-around di tappa e guidando ottimamente la propria formazione che aveva dovuto fare a meno di Vanessa Ferrari e per buona parte anche di Erika Fasana. Una situazione non facile in cui però la 13enne si è davvero ben comportata, eseguendo degli esercizi di qualità e ottenendo dei punteggi molto interessanti.

 

A Combs La Ville (Francia) è stata proprio Giorgia, allieva di Enrico Casella, la star del Trofeo Internazionale riservato alla categoria juniores. Ha dominato il concorso generale con un perentorio 57.300 (è un signor punteggio, già da senior di prima fascia nelle migliori competizioni), catturando l’attenzione soprattutto grazie a un doppio avvitamento davvero perfetto in termini di spinta, fase aerea e atterraggio perfettamente stoppato (15.250), il D Score alle parallele è davvero notevole (6.0), è piaciuta molto la sua eleganza al corpo libero dove tra l’altro si è esibita sulle note di Sing Sing Sing (by Benny Goodman, la stessa colonna sonora che accompagnò Vanessa Ferrari nel 2004, ancora prima dei Giochi del Mediterraneo e dell’apoteosi iridata) ottenendo un buon 14.050 (5.5), con una routine completa dal 13.600 (5.3) alla trave.

I margini di miglioramento sono naturalmente moltissimi ma soprattutto bisogna proseguire il proprio lavoro su questa strada per provare a ottenere risultati importanti quando conterà davvero. Per il momento Giorgia è uno dei migliori talenti del nostro vivaio, quella che per il momento ha già fatto vedere una ginnastica di un certo livello, davvero molto futuribile e convincente. Il poker d’ori nelle Finali di Specialità ha rappresentato la ciliegina sulla torta.

 

Nella gara transalpina dello scorso weekend anche Asia D’Amato ha mostrato cose molto interessanti accanto a Giorgia Villa. Altra classe 2003, entrata nel circuito insieme alla gemella Alice (altrettanto brava ma ora in fase di recupero da un infortunio), ha anche lei in dote il dty al volteggio (14.950) e delle parallele con 5.8 di D Score (14.100). Il 55.800 finale è un’ottima base di partenza da cui ripartire.

Con le due brixiane c’era anche la brava Elisa Iorio che ha concluso al quinto posto nel concorso generale (52.800) e che non ha partecipato alle Finali di Specialità solo per la regola dei passaporti. Anche lei esegue il doppio avvitamento alla tavola (questo elemento è ormai diventato obbligatorio nella nostra scuola, una base indispensabile a livello internazionale) e ha delle parallele interessanti (5.8).

 

A Combs La Ville hanno brillato anche le ragazze del 2004 (Giulia Cotroneo, Clara Beccalossi, Alessia Federici) vincendo la prova a squadre e facendo incetta di allori nelle varie specialità. Il nostro movimento è florido, ci sono tanti nomi all’arco anche se poi nel tempo si arriverà a una scrematura. Martina Maggio (classe 2001) e Martina Basile (classe 2002) hanno già brillato agli ultimi Europei di categoria. E poi tra le altre Sara Berardinelli, Maria Vittoria Cocciolo, Francesca Noemi Linari, Pilar Rubagotti, Giulia Bencini, Valentina Giommarini, Martina Granato, Caterina Cereghetti, Giorgia Balottari, Nicole Simionato, Sydney Saturnino, Sofia Arosio, Lucrezia Salvadori.

 

Ricordiamo che le ragazze del 2003 diventeranno seniores nel 2019, appena in tempo per i Mondiali di Stoccarda che assegneranno i pass olimpici mentre le ginnaste nate nel 2004 faranno il proprio debutto tra le grandi proprio nell’anno di Tokyo 2020.

 

stefano.villa@oasport.it

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