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Golf, European Tour. Quarto a Dubai, grande risultato o occasione mancata? Il dilemma di Molinari nel giorno di gloria di Fitzpatrick e Stenson

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Un quarto posto dal sapore della grande occasione mancata. L’eccellente prestazione offerta da Francesco Molinari in occasione del DP World Tour Championship 2016, evento che ha chiuso il programma dell’European Tour, conferma una volta di più la rinascita di un campione che sembrava ormai aver smarrito lo smalto dei tempi migliori, ma nello stesso tempo lascia un pizzico di amaro in bocca per gli ultimi due giri in cui il fuoriclasse torinese non è riuscito a preservare l’elevato standard di prestazioni che lo aveva proiettato in vetta a metà gara a Dubai.

Molinari si è battuto con grande orgoglio, ma ha vanificato gran parte delle sue chances di vittoria nelle prime buche dei due round conclusivi, mettendosi nelle condizioni di dover rimontare a tutti i costi quel piccolo gap generato da qualche bogey di troppo in avvio di tornata. Il suo straordinario stato di forma fisica e mentale gli ha consentito di restare in scia dei primi fino in fondo e di chiudere il torneo ad un passo dal podio, ma l’idea di inserirsi nella contesa tra Matthew Fitzpatrick e Tyrrell Hatton ha sfiorato di sicuro la mente del vincitore del 73° Open d’Italia, ormai tornato ufficialmente nel gotha del golf internazionale.

Ottime anche le sensazioni derivanti dalla performance di Renato Paratore, il cui bagaglio di esperienza accumulato a Dubai va ben oltre il 30° posto finale, scaturito soprattutto da due bogey nelle ultime buche del round conclusivo, errori che non scalfiscono la sua straordinaria solidità, mista ad un talento comune a pochi. Paratore, ormai prossimo ai 20 anni, era il più giovane in assoluto tra gli atleti sul field, ma non ha affatto sfigurato dinanzi ad un autentico parterre de rois.

Le sorprese nel torneo degli Emirati Arabi, in ogni caso, non sono affatto mancate. La “gara nella gara” per la conquista della Race to Dubai ha incoronato lo svedese Henrik Stenson, che ha bissato così il successo del 2013 limitandosi a marcare i suoi avversari diretti Willett, Noren e McIlroy, apparsi poco a loro agio sul percorso del Jumeirah Golf Estates.

La rincorsa al primato nell’Ordine di Merito dell’European Tour 2016 ha di fatto escluso i quattro protagonisti dalla lotta per la vittoria dei torneo, divenuta nelle battute finali un discorso a due tra gli inglesi Fitzpatrick e Hatton. Un’ultima buca thrilling ha incoronato “emiro” il primo, che ha approfittato della pallina scagliata nell’acqua da Hatton per piazzare un clamoroso sorpasso in extremis e portare a casa il cospicuo assegno da 1.217.175 euro. Per gli appassionati dell’European Tour l’appuntamento è ora rimandato al prossimo anno, quando il circuito sarà impreziosito dalle Rolex Series, che includeranno anche l’Open d’Italia 2017.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto di Pier Colombo

 

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