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Golf, ISPS Handa World Cup 2016: la Danimarca continua a volare, USA in rimonta. Brutto terzo giro per l’Italia

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Non si arresta la corsa della Danimarca, che resta al comando della graduatoria generale anche dopo il terzo giro della World Cup of Golf 2016, in corso di svolgimento al Kingston Heath GC di Melbourne in Australia. In condizioni climatiche tutt’altro che agevoli, Soeren Kjeldsen e Thorbjoern Olesen hanno completato la tornata con un solido -2, frutto di 5 birdie e 3 bogey, e hanno consolidato il proprio primato in classifica con ben 14 colpi complessivi sotto il par. Alle loro spalle, cresce vertiginosamente di tono il rendimento del team USA, composto da Jimmy Walker e Rickie Fowler, capace di chiudere il terzo round con 69 colpi, realizzando il miglior punteggio di giornata e attestandosi in seconda posizione a quattro lunghezze di distanza dalla vetta.

Resta in linea col par la Cina (Haotong Li-Wu Ashun), che rimedia ad un avvio choc (double bogey alla buca 1 e bogey alla 2) con tre birdie alle buche 4, 5 e 11, restando così in scia degli statunitensi con un eccellente -9. Prende quota, intanto, il Giappone (Hideki Matsuyama-Ryo Ishikawa), che con un ottimo terzo giro sale al quarto posto, affiancando la Francia (Victor Dubuisson-Romain Langasque) e la Spagna (Rafa Cabrera Bello-Jon Rahm) con 7 colpi sotto il par.

Brutto terzo round, invece, per la coppia azzurra composta da Francesco Molinari e Matteo Manassero, che perde tre posizioni e scivola in settima piazza chiudendo la tornata con un colpo sopra il par. A fare la differenza in negativo sono i bogey effettuati alle buche 1, 7, 9 e 11, a cui i due italiani pongono in parte rimedio con tre birdie alle buche 8, 13 e 14. Il passo falso odierno pone gli azzurri a 6 colpi complessivi sotto il par, riducendo al lumicino le chances di vittoria finale.

Molto peggio del team italiano fanno gli inglesi Chris Wood e Andy Sullivan, che scivolano in 17esima posizione con il sanguinoso +5 odierno che compromette senza alibi le loro ambizioni di vertice. In lieve ripresa, infine, i padroni di casa dell’Australia (Adam Scott-Marc Leishman), che risalgono all’11esimo posto, ma non sembrano poter puntare ad un piazzamento migliore di una top ten.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto di Valerio Origo

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