Golf
Golf, ISPS Handa World Cup 2016: Spagna al comando dopo il primo giro, Francia e Stati Uniti inseguono. Quinta una buona Italia
Grazie ad una tornata inaugurale chiusa in 69 colpi a -3 sotto il par, la coppia spagnola formata da Rafa Cabrera Bello e Jon Rahm si portano al comando della 58esima World Cup of Golf, in corso di svolgimento al Kingston Heath GC di Melbourne in Australia e che vede impegnate ben 28 coppie in rappresentanza delle nazioni in gara. Gli iberici si sono resi autori di tre birdies incappando in un solo bogey, risultato che gli ha permesso di condurre con un colpo di vantaggio rispetto a Francia (Dubuisson V./Langasque R.), Stati Uniti (Fowler R./Walker J.) e Cina (Wu A./Li H.-T.), tutte protagoniste di un andamento regolare anche se non caratterizzato da punteggi eccezionali considerata anche la complessità del percorso di gara. In quinta posizione ecco spuntare il duo italiano composto da Francesco Molinari e Matteo Manassero, che hanno piazzato un positivo -1 in 71 colpi riscattando con quattro birdies un andamento disastroso alla 12, dove gli azzurri sono incappati in un sanguinosissimo triplo bogey. La nostra coppia può nutrire ambizioni importanti anche in ottica podio, ma sarà molto difficile ripetere l’exploit dei fratelli Francesco ed Edoardo Molinari che nel 2009 hanno trionfato in terra australiana. In coabitazione con gli italiani troviamo gli inglesi Wood C./Sullivan A., dai quali forse ci si aspettava qualcosina di più in questa prima giornata visto che si tratta di una delle coppie maggiormente accreditate alla vittoria finale.
Delude tantissimo l’Australia, rappresentata nella circostanza da Adam Scott e Marc Leishman, che non è riuscita a salvare una sessione estremamente negativa dovendosi accontentare di una 14esima piazza (+2) che rende assai difficile la rimonta nel prosieguo della competizione. I padroni di casa, detentori del trofeo, hanno pagato a caro prezzo l’assenza del numero uno al mondo Jason Day, da tempo lontano dal field per infortunio. Male anche Belgio (Pieters T./Colsaerts N.) e Corea del Sud (An B-H./Kim K. T.), relegate rispettivamente al 10° e 14° posto, sintomo palese delle difficoltà incontrate dagli atleti di fronte ad un “tracciato” che non perdona nulla, come testimoniato dalle sole sei coppie in grado di scendere sotto il par. Ancor peggio è andata al Sudafrica, tra le possibili outsider della vigilia, scaraventata in terzultima posizione da un primo giro concluso addirittura con 4 colpi sopra il par dal duo van Zyl J./Coetzee G.
simone.brugnoli@oasport.it
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Foto: Pier Colombo