Nuoto
Nuoto, 43° Trofeo Nico Sapio: Niccolò Martinenghi super, buon test per i “Gemelli Diversi”
La 43esima edizione del Trofeo Nico Sapio, nella piscina da 25 metri del Complesso Polisportivo Sciorba (Genova), è andata in archivio. Le risposte degli atleti italiani nella vasca ligure sono state diverse strappando un sorriso o una lacrima.
Partiamo dalle note liete ovvero i giovani. E’ piaciuto molto l’atteggiamento delle nuove leve in acqua. Determinazione e voglia di fare sono state le armi della nouvelle vague del nuoto azzurro. I degni rappresentanti di questo movimento sono senz’altro Niccolò Martinenghi e Lorenzo Mora.
Il ranista classe ’99 ha impressionato nei 50 e 100 rana stabilendo in entrambe le distanze i suoi personali ed ottenendo in quella più lunga il sesto tempo all-time mai nuotato in Italia (58″33) battendo un redivivo Fabio Scozzoli. Reduce da un’estate ricca di soddisfazioni, culminata nella medaglia d’oro proprio in questa specialità agli Eurojunior, Martinenghi vuol farsi largo nel mondo dei grandi e trovare delle soddisfazioni. I primati stabiliti nella categoria “Ragazzi” avevano lasciato intravedere un futuro luminoso per il giovane nuotatore. Ora, forse, si iniziano a raccogliere i frutti di un lavoro che potrebbero portarlo a raggiungere traguardi ancor più prestigiosi.
Venendo al ventenne dorsista emiliano, la vasca corta si è confermata il suo habitat naturale. Già ad aprile di quest’anno col suo 51″29, Mora si era inserito nella top3 dei tempi italiani preceduto solo da Simone Sabbioni e Damiano Lestingi (prestazione con costume gommato) e ieri, alla prima uscita della stagione invernale, il 51″47 gli ha garantito il successo della gara davanti all’americano Jacob Pebley ed a Sabbioni rafforzando le proprie certezze. La piscina da 50 metri emetterà poi la propria sentenza ma questo risultato fa ben sperare.
Il meeting di ieri era tanto atteso anche per il ritorno in acqua dei “Gemelli Diversi” del nuoto azzurro, vale a dire Gregorio Paltrinieri e Gabriele Detti. Ebbene la vittoria di Detti nei 400 stile libero era un pro forma ed il 3’42″82 lo conferma. Il toscano non è arrivato di certo al top della condizione in questa manifestazione per un virus influenzale che ne ha condizionato la vigilia. Il tempo “normale” assume così più valore, date le circostanze, in vista dell’appuntamento clou di questo fine 2016, vale a dire i Mondiali di Windsor (Canada) in vasca corta dal 6 all’11 dicembre. Ha risposto presente anche Greg, conquistando la seconda piazza in una specialità mai troppo amata (3’44″32) regolando nelle ultime due vasche un ottimo Matteo Ciampi (3’44″76). Paltrinieri nel primo assaggio agonistico, dopo i trionfi in Brasile, ha mostrato la solita grande motivazione nel competere, pur non essendo al 100% della forma.
Degne di nota, inoltre, le prestazioni del citato Scozzoli, a segno nei 50 rana in 26″20, e dello “Squalo” Federico Bocchia, impostosi nei 50 stile libero in 21″39 davanti al campione olimpico di Rio Anthony Ervin. Una vittoria, dunque, particolare per il velocista di Parma che vuol senza dubbio cancellare un’esperienza olimpica ricordata più per le pernacchie in tv che per quanto fatto in piscina.
Le ombre o i dubbi riguardano invece Sabbioni ed Ilaria Bianchi i quali sono apparsi un po’ imballati a Genova e lontani dalle loro migliori performance. In particolare il romagnolo, reduce da dei Giochi da dimenticare, affronta questa nuova annata desideroso di riprendere il processo di crescita che lo aveva portato a svariati riconoscimenti internazionali prima dell’esperienza brasiliana. Il 52″46 di ieri è un riscontro non del solito Simone e ciò è da valutare nell’ottica della preparazione programmata col suo allenatore. Un ragionamento simile vale anche per la Bianchi, a segno in 58″73 ma non convincente come al solito nella piscina da 25m.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
Foto di Enrico Spada