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Nuoto, Gran Premio Italia 2016 – Le pagelle: Federica Pellegrini unica, Giacomo Carini la novità, Lorenzo “La sorpresa” Zazzeri

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La prima giornata del Gran Premio Italia 2016, a Massarosa (LU), è andata in archivio. Luci ed ombre nelle vasca da 25m toscana per i colori azzurri. Andiamo, dunque, a valutare le prestazioni degli atleti nostrani, esibitesi nel day 1:

Federica Pellegrini 8: “I Giochi Olimpici di Rio 2016, messi in un cassetto, ora si ricomincia a lottare e stupire”. E’ questo il comandamento che la “Divina” recita nella sua mente ogni volta che si tuffa in acqua, in cerca di tempi, soddisfazioni e gloria. La doppia esibizione odierna nei 200 stile libero e 200 dorsa è stata grandiosa: 1’53″35 e 2’04”14. Due prestazioni che la vedono al terzo e sesto posto delle specialità, a livello mondiale. Una raccomandata con ricevuta di ritorno con scritto sopra: “Fede sei unica!”

Giacomo Carini 8: 1’53″95 e record italiano sfiorato nei 200 farfalla. E’ questo il riscontro del giovane Carini, sempre più una realtà del nuoto italiano, come il primato tricolore in vasca lunga dimostra. La piscina di Massarosa ha confermato l’eccezionale voglia di nuotare del 19enne della Guardia di Finanza, astro nascente in uno stile che mai ha esaltato i colori azzurri. Che possa essere lui l’eccezione che conferma la regola?

Silvia Di Pietro 7: I successi nei 50 stile libero e nei 100 farfalla dimostrano che la romana c’è. Una Di Pietro molto più sicura dei propri mezzi ed abile ad interpretare la gara quella vista a Massarosa. Un segnale di discontinuità?

Lorenzo Zazzeri 8: La sorpresa della giornata. Quel 47″66 è da Lorenzo “il Magnifico”. In testa dal primo all’ultimo metro, abile a rintuzzare gli attacchi di Alessandro Miressi e conquistare un tempo che può valere un sogno.

Gabriele Detti 7: La condizione è quella che è ed i km di allenamento sono sempre tanti/troppi. 10.5 il chilometraggio fissato dal “Moro” per Gabriele nel pomeriggio. Si continua a sputare sangue ma la medaglia di bronzo olimpica risponde sempre presente ed i 400 stile libero sono ancora suoi.

Silvia Scalia 7.5: Seconda prestazione all-time in Italia nei 50 dorso (26″98 record personale) sono un indizio che l’atleta dell’Aniene c’è e vuol giocarsi le sue migliori carte anche nei 100m, la distanza che predilige. L’assaggio “veloce” è stato proficuo. Sarà da verificare domani il resto del menù.

Marco Orsi 6: Un terzo posto nei 100 misti e nient’altro per il Bomber in questa prima giornata toscana. Dopo i problemi della stagione olimpica, Orsi sta lavorando per ritrovare le giuste sensazioni e non può essere pronto per queste gare e né per i Mondiali di Windsor. La sufficienza è da addurre, quindi, alla grande volontà esibita, in cerca della forma perduta.

Filippo Magnini 6.5: Vuol continuare a divertirsi “Re Magno” e non mollare la presa: irruzione nei 50 rana e terzo posto nei 100 stile libero sono le firme dell’ex campione del mondo della gara regina.

Fabio Scozzoli 7: Vittorioso nei 50 rana ed aggressivo come non mai nei 200 misti, Fabio sembra aver ritrovato quell’animus pugnandi che, chissà, gli era mancato nell’ultimo periodo.

Luca Dotto 6: Già qualificato, come Detti, Pellegrini e Gregorio Paltrinieri ai Mondiali canadesi, il velocista allenato da Claudio Rossetto è carico di lavoro ed il suo anonimo 48″45 la dice lunga. La valutazione deve tener conto dunque di ciò.

Simone Sabbioni 5: la delusione di questo inizio di stagione invernale. Uscito tra le lacrime a Rio, non sembra aver ritrovato la sua miglior nuotata. Il 52″48 nei 100 dorso di oggi è chiaramente insufficiente e si aggiunge ad altre controprestazioni. C’è qualcosa che non va!

Niccolò Bonacchi 7: Dopo il periodo difficile, il buon Niccolò vede la luce. Il 51″53 con cui ha vinto le quattro vasche del dorso è una buona base di partenza, per creare nuovamente quelle certezze di cui il toscano ha tanto bisogno.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto da Deepbluemedia

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