Nuoto
Nuoto, Mondiali Windsor 2016: 11 convocati all’insegna della qualità? Il ritorno di Fabio Scozzoli, Filippo Magnini e Nicolò Martinenghi restano a casa
E’ una rosa molto ristretta quella della nostra nazionale di nuoto, in vista degli imminenti Mondiali di vasca corta di Windsor (Canada), programmati dal 6 all’11 dicembre. Contrariamente alla nostra tradizione il contingente tricolore è assai limitato ed annovera un roster di atleti in cui pare prevalere la qualità sulla quantità:
L’ELENCO COMPLETO DEI CONVOCATI
Martina Carraro (NC Azzurra 91)
Silvia Di Pietro (Forestale/Canottieri Aniene)
Erika Ferraioli (Esercito/Canottieri Aniene)
Federica Pellegrini (Canottieri Aniene)
Aglaia Pezzato (Esercito/Team Veneto)
Silvia Scalia (Canottieri Aniene)
Gabriele Detti (Esercito/MGM Team Lombardia)
Luca Dotto (Forestale/Larus Nuoto)
Gregorio Paltrinieri (Fiamme Oro/Coopernuoto)
Fabio Scozzoli (Esercito/Imolanuoto)
Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can. Vittorino)
Sei donne e cinque uomini sono una conferma di quanto visto nell’ultima stagione e nei recenti appuntamenti italiani del Trofeo Nico Sapio e Gran Premio Italia. E’ evidente che la partecipazione di Gregorio Paltrinieri, Gabriele Detti, Federica Pellegrini e Luca Dotto, non poteva essere in discussione, essendo dettata dai risultati internazionali ottenuti: i “Gemelli Diversi” e la campionessa di Spinea finalisti olimpici e il velocista della Forestale oro europeo in vasca lunga a Londra 2016.
Per quanto concerne Scozzoli e Carini, l’emiliano ha mostrato segnali di grande vitalità, sopratutto nell’appuntamento di Massarosa (LU). Le vittorie nei 50 (26″60) e nei 100 rana (57″89) hanno messo in luce un Fabio ritrovato, in una piscina (25m) che ne ha sempre esaltato le caratteristiche. Ora il pass iridato in Canada è stato conquistato ed il Mondiale sarà un banco di prova importante per l’azzurro.
Riguardo, invece, al giovane farfallista (classe ’97), questa chiamata sarebbe potuta anche arrivare qualche mese fa, quando l’atleta delle Fiamme Gialle, ai Categoria Estivi, nuotava i 200 delfino in 1’55″48, stabilendo il record italiano assoluto, al di sotto dell’1’55”94 che Joseph Davide Natullo nuotò ai campionati italiani il 13 agosto del 2009 nell’era dei costumi in poliuretano. Un tempo sufficiente per entrare nella finale a Cinque Cerchi a Rio de Janeiro e che sicuramente un po’ di amaro in bocca ha lasciato nel 19enne piacentino. Tuttavia, nell’ultima competizione importante del 2016, Giacomo ha una grande chance e anche quello fatto vedere al Gran Premio Italia, col primato tricolore sfiorato di pochissimo (1’53″95 a 23 centesimi dal limite di Niccolò Beni) in uno stato di forma non certo ottimale, è la testimonianza chiara delle grandi potenzialità del ragazzo.
Meritatissima anche la presenza di Silvia Scalia, tra le protagoniste al Trofeo Mussi-Lombardi-Fermiano, con riscontri rilevanti nei 50 e 100 dorso. Una nuotatrice che, già messasi in luce un anno fa sempre in vasca corta, si era un po’ persa agli Assoluti primaverili. In quest’ultimo scorcio di stagione vuol dunque prendersi un po’ rivincite, cercando di ottenere il massimo possibile.
Alcuni dati interessanti emergono, però, da chi è rimasto escluso: i giovani fanno fatica ad emergere, Simone Sabbioni sembra perso ed il capitano Filippo Magnini, dopo anni di militanza, guarderà i propri compagni alla televisione. Le esibizioni del mese di novembre, funzionali alle scelte del ct Cesare Butini, a quanto pare, hanno portato a queste conseguenze. Le nuove leve, con qualche rara eccezione, non riescono ad imporsi e nonostante i grandi miglioramenti di Nicolò Martinenghi, il classe 1999 non sarà in Canada.
Sabbioni, invece, eccezionale 12 mesi fa in questa fase dell’anno, con primati a pioggia e medaglie a Netanya (campionati europei di corta 2015) è in crisi di identità e devi ricostruirsi dopo un’Olimpiade estremamente negativa.
Discorso diverso, poi, lo merita Magnini, estremamente brillante nell’ultimo meeting nei 200 stile libero vinti col crono di 1’44″60, lasciato a casa perchè ritenuto non sufficiente competitivo in un contesto mondiale molto livellato verso l’alto. “Bye bye Mondiali in Canada. Il mio oro nei 200 stile con 1”44 non è bastato. È vero, non avevo come obiettivo partecipare ai mondiali. Quest’anno sono partito in relax e inizierò “serio” da gennaio, ma questo bellissimo tempo mi ha fatto sperare. Quest’anno la squadra sarà composta solo da 11 atleti. E non ci sarà nessuna staffetta maschile, che sono sempre state orgoglio per l’Italia. Lo sport non è matematica. Ai ragazzi convocati… SPACCATE TUTTO! sono con voi. Il Capitano” – le parole del campione del mondo 2005-2006 su Instagram.
Decisioni che senza dubbio faranno discutere e, come detto da “Re Magno”, la certezza è che, dopo diverso tempo, l’Italia, al maschile, non prenderà parte ad alcuna staffetta maschile, di qui l’ironia su twitter di Dotto, nei confronti di Detti e Paltrinieri, a partecipare alla gara a squadre.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da pagina facebook Filippo Magnini