Sci Alpino
Sci Alpino, gigante femminile Killington 2016: le pagelle, Sofia Goggia e Marta Bassino guidano una grande Italia
Le pagelle del gigante femminile di Killington. Una grande Italia, soprattutto con Sofia Goggia e Marta Bassino, nel giorno del ritorno alla vittoria della francese Tessa Worley.
Sofia Goggia 8: l’Italia ha trovato una nuova grande gigantista. Primo podio in carriera per la bergamasca, capace di una straordinaria rimonta dal quattordicesimo posto della prima manche al terzo della seconda. Una conferma dopo la brillante prova di Soelden. E’ sbocciato definitivamente un grande talento.
Tessa Worley 8: non saliva sul podio da quando nel dicembre 2013 si era procurata un grave infortunio a Courchevel poco prima delle Olimpiadi di Sochi. Un calvario lunghissimo, interrotto da questa splendida vittoria che restituisce al gigante femminile una delle migliori interpreti al mondo della specialità.
Nina Loseth 7,5: per la prima volta in carriera si è trovata in testa dopo la prima manche, favorita anche dal pettorale numero uno. Brava a reggere la pressione del momento e chiudere dietro ad un’innarivabile Worley. Un secondo posto importante e che fa bene per il futuro.
Marta Bassino 7: serviva una conferma dopo il terzo posto di Soelden e poco importa se questa volta non è arrivato un podio. In questo momento è la miglior gigantista della squadra azzurra. Un quarto posto dal grande peso specifico ed il terzo posto nella classifica di specialità è tutto da godere.
Francesca Marsaglia 6.5: serviva una reazione dopo un esordio difficile e la romana si regala una bella seconda manche ed un settimo posto finale che le possono dare fiducia per le prossime gare e che completano il grande risultato della squadra azzurra.
Mikaela Shiffrin 6: inutile negarlo il quinto posto la soddisfa poco. Con l’uscita di scena di Lara Gut, l’americana doveva sfruttare al meglio l’occasione per guadagnare ancora pià punti sulla diretta rivale. Le tre posizioni recuperare nella seconda manche le regalano comunque un mezzo sorriso.
Federica Brignone 5,5: ancora una volta nella seconda manche spreca tutto quello che di buono ha costruito nella prima. Doveva essere il gigante del riscatto, ma resta solo il rammarcio per un podio ancora una volta mancato. Sembra la fotocopia della gara di Soelden e l’ottavo posto non soddisfa per niente la milanese.
Viktoria Rebensburg 5,5: la condizione fisica era precaria e la tedesca era al rientro in Coppa del Mondo, ma una campionessa del suo calibro non può sbagliare così tanto nella seconda manche, chiudendo al 19esimo posto dopo il quinto della prima.
Lara Gut 5: la più delusa ed arrabbiata di questo gigante. Cade nella prima manche e perde punti importanti nei confronti della rivale Mikaela Shiffrin e domani c’è lo slalom. Uno zero che può pesare, anche se siamo solamente ad inizio stagione.
Italia 8: lo si sapeva fin da inizio stagione, la squadra di gigante femminile italiana è fortissima. Due terzi posti in altrettante gare di Coppa del Mondo, ma soprattutto otto atlete qualificate nella prima manche a Killington, due tra le prime quattro e cinque in totale tra le prime dieci. Manca solo la vittoria, ma è solo questione di tempo
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foto pagina FB Fisi/Pentaphoto