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Tennis, ATP Finals 2016 – Day 4: Andy Murray e Kei Nishikori alla resa dei conti, Wawrinka e Cilic per rimanere a galla

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Le ATP World Tour Finals entrano sempre più nel vivo nello scenario della O2 Arena di Londra, e la quarta giornata decreterà i primi verdetti sia nel torneo di singolare sia nel doppio. Ad aprire il programma alle ore 13 italiane sarà proprio la sfida tra Kontinen-Peers e Klaasen-Ram, con questi ultimi capaci di sconfiggere a sorpresa la coppia vincitrice del Roland Garros formata da Feliciano e Marc Lopez. Anche i settimi favoriti del seeding non sono stati da meno nell’incontro inaugurale, dove hanno costretto alla resa addirittura il duo numero uno del ranking composto da Herbert e Mahut. I francesi saranno dunque obbligati a superare i rivali spagnoli nel match delle 19 per evitare di concludere anzitempo un’avventura partita con ottime prospettive di vittoria.

Alle ore 15 Andy Murray cerca già di ipotecare il passaggio in semifinale affrontando Kei Nishikori, contro il quale contro il quale è in vantaggio negli h2h per 7-2. Quest’anno i due sono stati protagonisti di tre partite davvero intense, che hanno visto il trionfo dello scozzese in Coppa Davis (dopo cinque set tiratissimi) e alle Olimpiadi di Rio, mentre il tennista nipponico ha ottenuto il tanto agognato scalpo ai quarti di finale degli Us Open. Il giocatore del Sol Levante è apparso in grande condizione opposto a Wawrinka, ma il neo numero uno del mondo non vorrà sicuramente sciupare la chance di risparmiare energie in vista della fase calda della manifestazione.

Ultima chiamata alle ore 21 per Stan Wawrinka e Marin Cilic, entrambi vittime di una perentoria sconfitta nel corso della prima giornata del gruppo John McEnroe. Lo svizzero conduce nettamente 10-2 nei precedenti essendosi aggiudicato infatti le ultime sei sfide contro il gigante croato, ma la prestazione messa in mostra dall’elvetico due giorni fa dimostra una volta di più che il suo approccio alla gara risulterà decisivo ai fini dell’esito finale. Un pochino diverso, invece, il discorso riferito al tennista balcanico, autore di una buona prova al cospetto di Murray, rivelatosi comunque troppo forte e costante sul lungo periodo perchè il settimo favorito del seeding potesse insidiarlo fino in fondo.

simone.brugnoli@oasport.it

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Foto: Profilo Twitter Parigi Bercy

 

 

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