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Tennis, Coppa Davis 2016: Croazia-Argentina 1-0. Marin Cilic si aggiudica ‘la maratona’ contro Federico Delbonis
Nella 104esima finale di Coppa Davis, a Zagabria, vittoria molto sofferta di Marin Cilic, n.6 del mondo, contro il n.41 Federico Delbonis nell’ultimo atto tra Croazia ed Argentina. Il padrone di casa si è imposto infatti al termine di una vera e propria ‘maratona tennistica’ col punteggio di 6-3 7-5 3-6 1-6 6-2 in 3 ore e 35 minuti di gioco. Una partita che sembrava segnata nei primi due set, vinti facilmente dal croato, salvo poi assistere alla rimonta inesorabile dell’argentino. Nel quinto e decisivo set la differenza tecnica ed il fattore campo sono stati i due aspetti che hanno favorito lo slavo. Con questo successo, la Croazia guadagna il primo punto della sfida in attesa del confronto tra Ivo Karlovic e Juan Martin Del Potro che chiuderà questa prima giornata.
PRIMO SET – La supremazia di Cilic è evidente dal primo quindici. Dritto e rovescio sono devastanti ed il servizio, ben oltre i 200 km/h, sostengono il tennis del croato al cospetto di un Delbonis quasi annichilito. Un vantaggio nel gioco che si concretizza nel quarto game quando il numero 41 ATP scentra altri due dritti dal centro del campo cedendo la battuta per la prima volta nell’incontro. Un gap mantenuto fino al termine della frazione dal giocatore di Medjugorje, conclusa 6-3 con quattro prime vincenti che non danno scampo all’avversario.
SECONDO SET – Il tennista albiceleste tenta una reazione elevando il livello del proprio tennis, approfittando di un Cilic molto più falloso. Ne vien fuori un parziale molto equilibrato in cui l’argentino si affida alla regolarità dello scambio mentre lo slavo forza i tempi con vincenti di dritto e di rovescio. Nella fase calda della frazione (5-5) Marin si dimostra più lucido, sfruttando due errori marchiani dell’avversario ed una gran risposta. Un break letale per il n.41 ATP costretto a cedere anche il secondo set sullo score di 7-5.
TERZO SET – La terza frazione è quella della rinascita per Delbonis. Il dritto diventa l’arma dell’argentino che, insistendo ossessivamente sull’angolo sinistro del rivale, fa incetta di punti conquistando il break nel secondo gioco (2-0). Tuttavia, la resa al servizio non assiste il sudamericano ed un banale errore di rovescio consegna nella mani di Cilic tre break point, capitalizzati prontamente. Non si arrende però il giocatore di Azul e nell’ottavo game con l’inside-in (dritto) si guadagna la possibilità di chiudere il parziale. Chance sfruttata e set vinto 6-3.
QUARTO SET – L’aver perso la terza frazione ha delle conseguenze devastanti sul croato. Una fase di rottura prolungata del n.6 ATP dà forza e coraggio all’avversario. Una sequenza di 4 giochi a 0 (2 break) descrivono più di qualsiasi parola il momento di grande difficoltà vissuto dal padrone di casa, inerme rispetto ai colpi profondi ed efficaci del rivale ed in crisi con la battuta. Il 20% di efficienza con la seconda di servizio spiega solo in parte la debacle di Marin in un match che sembrava in gestione. Sullo score di 6-1 Federico chiude la pratica del quarto parziale, portando la partita al quinto.
QUINTO SET – Nella quinta e decisiva frazione, Cilic inizia col piede giusto, ottenendo in apertura il break. Il fondamentale della battuta torna ad assistere nuovamente l’idolo di casa, riuscendo a comandare lo scambio. Un cambiamento che si ripercuote in maniera evidente nello sviluppo dell’incontro e nel settimo game Delbonis commette ben 4 errori cedendo nuovamente il proprio turno in battuta e consegnando le chiavi dell’incontro al rivale, vittorioso 6-2.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto da profilo twitter Davis Cup