Pallavolo
Volley maschile, Europei 2017 – Questa sera il sorteggio: la Polonia sceglie le 4 teste di serie! L’Italia rischia il girone di ferro
Questa sera (ore 20.30), al Teatro Juliusz Slowacki di Cracovia, si svolgerà il sorteggio degli Europei 2017 di volley maschile che si disputeranno in Polonia dal 23 agosto al 3 settembre.
Danzica, Cracovia, Katowice e Stettino saranno il palcoscenico della massima rassegna continentale a cui parteciperanno 16 Nazioni: Italia, Francia, Russia, Polonia, Serbia, Germania, Bulgaria, Slovenia, Belgio, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Paesi Bassi, Slovacchia, Spagna, Turchia.
Sono previsti 4 gironi da 4 squadre ciascuno: le 4 vincitrici si qualificheranno direttamente ai quarti di finale, seconde e terze classificate disputeranno i playoff per rimanere in corsa.
Grandissima novità del sorteggio sarà che la Polonia Paese organizzatore potrà scegliere quali saranno le quattro teste di serie e quindi avrà l’occasione di pilotare la manifestazione. Inoltre Francia e Slovenia, finaliste dell’edizione 2015 vinta dai transalpini, non potranno essere inserite nel medesimo raggruppamento.
Dopo che i Campioni del Mondo avranno effettuato la loro scelta, le altre 12 formazioni verranno suddivise in tre fasce in base al ranking europeo aggiornato al 22 agosto 2016 (al termine delle Olimpiadi) che vede le 16 formazioni in quest’ordine: Francia, Italia, Russia, Serbia, Polonia, Bulgaria, Germania, Belgio, Finlandia, Paesi Bassi, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Estonia, Turchia, Spagna.
L’Italia, dopo l’argento a Rio 2016 e il bronzo agli ultimi Europei, è una delle grandi favorite per il bersaglio grosso che non riusciamo ad agguantare addirittura dal 2005. Le nostre grandi rivali saranno la Francia che difenderà il titolo e dovrà riscattare lo smacco subito ai Giochi Olimpici, la Polonia che giocherà davanti al proprio pubblico dopo aver vinto il Mondiale 2014, la solita Russia, l’arrembante Serbia vincitrice dell’ultima World League. Attenzione alle mine vaganti come la Slovenia (sorprendente argento due anni fa), la Germania e la Bulgaria. Da non sottovalutare nemmeno il Belgio.