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Biathlon, Coppa del Mondo Nove Mesto 2016: le pagelle degli inseguimenti. Solito Fourcade, spicca Shipulin. Bene Dorothea Wierer

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Si sono svolti nella giornata di oggi i due inseguimenti, maschile e femminile, di Nove Mesto, la cittadina della Repubblica Ceca che sta ospitando le gare della terza tappa della Coppa del Mondo di biathlon. Continua il dominio incontrastato di Martin Fourcade e, più in generale, della Francia, vista anche la vittoria tra le donne di Anais Chevalier che ha preceduto sul traguardo l’azzurra Dorothea Wierer. Riviviamo questa magica giornata con le pagelle dei protagonisti.

Martin Fourcade, 10: il transalpino conferma di essere in uno stato di grazia. Fantastico anche questo pomeriggio, conquistando una gara che non si è rivelata affatto semplice, causa soprattutto la bravura di Anton Shipulin, abile a cercare di mettere i bastoni fra le ruote al dominatore di queste ultime stagioni. Fourcade tuttavia non riceve la lode soltanto perché non è stato estremamente preciso con la carabina, concludendo con un bersaglio mancato al secondo poligono.

Anton Shipulin, 9,5: il co-protagonista della giornata. Mettere in difficoltà il francese appariva impensabile e invece il russo ha dato il meglio di sé riuscendo a chiudere al secondo posto una prova che, in alcuni momenti, sembrava persino poter vincere. Piazzarsi secondo dietro un avversario come Fourcade è un ottimo risultato per un biatleta che sta dimostrando di poter dire la sua in ogni occasione.

Quentin Fillon Maillet, 8: messo un po’ in ombra dalle eccellenti prestazioni del duo Fourcade-Shipulin, il francesino classe 1992 ha saputo mettersi in luce in una competizione difficile come quella dell’inseguimento. La perfezione dimostrata al poligono lascia spazio a considerazioni molto più che positive.

Dominik Windisch e Lukas Hofer, 5,5: erano gli unici due rappresentanti dell’Italia qualificati per il pursuit di oggi. Inutile negarlo, da loro ci si poteva sicuramente aspettare di più. Windisch, partito col pettorale n.21, ha chiuso al 25esimo posto con ben quattro errori al poligono mentre Hofer ha guadagnato due posizioni dopo essere partito in 32esima piazza.

Anais Chevalier, 9: la biatleta del 1993 ha confermato che quella offerta nella sprint di ieri non è un caso sporadico. La francese è in crescita e il successo ottenuto nell’inseguimento odierno conferma le sue grandi capacità. Pressoché perfetta con la carabina (1-0-0-0).

Dorothea Wierer, 8,5: una vera e propria leonessa, oggi la finanziera italiana ha dato il meglio di sé per recuperare posizioni su posizioni. Ci è riuscita parzialmente viste le straordinarie prove delle altre concorrenti. All’azzurra forse è mancata oggi quella precisione al tiro che l’ha contraddistinta in altre giornata. Ottimo secondo posto comunque per Doro che ha rischiato di imporsi in una gara, l’inseguimento, in cui nessun italiano ha mai vinto.

Tatiana Akimova, 7: la grande rivelazione della giornata di ieri. Partita col pettorale n.1, la russa ha dimostrato di riuscire a tenere un buon ritmo in gruppo con le migliori del circuito ma un passo sugli sci non esaltante non le ha permesso di bissare il successo della sprint.

giuseppe.bernardi@oasport.it

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Foto: Romeo Deganello

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