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Calcio a 5
Calcio a 5 femminile, Quattro Nazioni 2016. Russia-Italia 2-0: azzurre belle e sprecone. Zero punti ma tanti segnali positivi
L’Italia chiude il Quattro Nazioni 2016 con la terza sconfitta in tre gare. Ad infliggere l’ennesimo stop alle azzurre stavolta è la Russia, che si aggiudica il torneo a punteggio pieno dopo aver battuto in precedenza anche la Spagna e il Portogallo. Il risultato finale, tuttavia, non rende merito ad una Nazionale che, pur palesando evidenti limiti in fase realizzativa, ha mostrato in prospettiva segnali molto positivi contro le migliori rappresentative del futsal del Vecchio Continente.
Al Pabellón Antonio Díaz Miguel di Alcazar de San Juan le azzurre scendono in campo con ben altro piglio rispetto alla deludente prestazione contro le padrone di casa iberiche. Il ct Carmine Tarantino opta per due nuovi innesti nel quintetto titolare, inserendo Margarito in porta al posto di Mascia e Exana al posto di Belli. Confermate invece Violi, D’Incecco e Domenichetti. La prima emozione reca proprio la firma di quest’ultima, la cui conclusione tuttavia non trova lo specchio della porta. Stessa sorte per il tentativo della russa Samorodova, dopodiché sale in cattedra Prando, che esalta i riflessi di Sukhanova e poco dopo sradica la palla ad un’avversaria ma, complice la stanchezza, calcia male davanti all’estremo difensore sovietico.
A metà della prima frazione Violi serve alla perfezione Exana, che da buona posizione manda a lato. E così a passare in vantaggio sono le russe, che al minuto 14’33” trovano la via del gol grazie ad una splendida giocata di Afanasova, la quale con uno splendido colpo di tacco libera al tiro sotto misura Fedorova e le consente di insaccare senza troppi problemi alle spalle di Margarito. Le azzurre non si arrendono e in avvio di ripresa sfiorano il pareggio con Violi, la cui conclusione a botta sicura trova la deviazione provvidenziale di Olkova. Al minuto 3’18”, invece, Afanasova decide di salire nuovamente in cattedra e su punizione firma il raddoppio, un monumento al cinismo contro un’Italia bella ma sprecona.
Tocca poi a Siclari e a Xhaxho impegnare la solita ottima Sukhanova prima della fine delle ostilità. La sconfitta stavolta ha un sapore meno amaro e conferma le qualità di un gruppo che sta trovando rapidamente gli equilibri giusti, ma occorre un pizzico di cattiveria sotto rete per compiere il definitivo salto di qualità, dato che un solo gol messo a segno in tre partite rappresenta un bottino fin troppo magro.
Ecco il tabellino del match:
RUSSIA-ITALIA 2-0 (1-0 p.t.)
RUSSIA: Sukhanova, Filisova, Afanasova, Semenova, Fedorova, Samorodova, Olkova, Kuleshova, Bychkova, Danilova, Ivanova. All. Kuzmin
ITALIA: Margarito, D’Incecco, Domenichetti, Exana, Violi, De Angelis, Coppari, Prando, Siclari, Belli, Giuliano, Xhaxho, Cacciola,Mascia. All. Tarantino
MARCATRICI: 14’13” p.t. Fedorova (R), 3’18” s.t. Afanasova (R)
AMMONITI: Olkova (R), D’Incecco (I)
ARBITRI: Juan Marin Ramos (Spagna), Javier Reina Moreno (Spagna), Emilio Haro Bernabeu (Spagna) CRONO: De Oliva Lopez Salazar (Spagna)
mauro.deriso@oasport.it
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Foto: Cassella