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Calcio, Mondiale per Club 2017. Real Madrid-Kashima Antlers 4-2 dts: Galacticos sul tetto del mondo! La tripletta di Ronaldo spezza il sogno dei giapponesi

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Il Real Madrid si conferma il club migliore del mondo e alza al cielo la Coppa del Mondo per Club, la seconda della sua storia, a cui vanno aggiunte tre Coppe Intercontinentali. Nello splendido scenario dell’International Stadium Yokohama, i Galacticos superano in finale i giapponesi del Kashima Antlers per 4-2, soffrendo oltre ogni previsione ma portando ugualmente a casa il trofeo più ambito al termine dei tempi supplementari, ennesima conferma della solidità di un gruppo che nell’ultimo triennio ha fatto man bassa di trofei. Ancora una volta è Cristiano Ronaldo l’uomo copertina. La sua tripletta regala il successo al Real Madrid e consente ai blancos di scacciare i fantasmi dopo l’incredibile rimonta firmata da Shibasaki a cavallo tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa. Ma veniamo alla cronaca del match.

Zidane opta per la formazione tipo, affidando le chiavi dell’attacco al trio composto dal Pallone d’Oro Ronaldo, dal giovane Vazquez e dal bomber Benzema. Casemiro funge da collante tra i reparti in mediana, mentre Modric e Kroos hanno il compito di impostare e supportare le punte nel ruolo di mezz’ali. Carvajal e Marcelo, infine, presidiano le fasce, mentre Varane e Sergio Ramos, protagonista delle grandi vittorie recenti del Real, formano la diga centrale a protezione della porta difesa da Navas. Ishii, dal canto suo, predilige un assetto equilibrato e solido e si affida al 4-4-2 per imbrigliare i Galacticos e provare a pungere sulle corsie laterali. L’avvio di gara sembra confermare il pronostico scontato della partita e al 9′ Benzema raccoglie una respinta corta di Sogahata sulla conclusione di Modric e appoggia la sfera in rete, portando in vantaggio subito il Real Madrid.

È il preludio alla goleada? Assolutamente no. I giapponesi reagiscono e un minuto dopo Ogasawara sfiora la traversa con un bel tiro dalla distanza. I madrileni spingono alla ricerca del raddoppio e al 14′ Vazquez, servito da Kroos, libera il destro dal limite dell’area senza centrare lo specchio della porta. La partita è vibrante e il Kashima Antlers è tutt’altro che arrendevole. Al 24′ Endo si presenta al tiro da buona posizione, ma ancora una volta la palla sorvola la traversa della porta difesa da Navas. Il Real, allora, decide di spingere sull’acceleratore. Al 25′ Ronaldo serve Vazquez, la cui conclusione murata agevola Casemiro, che conclude fuori misura. Al 27′ Benzema potrebbe siglare la sua personale doppietta, ma Sogahata gli nega la gioia del gol con un intervento prodigioso. Per diversi minuti si gioca costantemente nella metà campo dei giapponesi e al 37′ è Modric ad impegnare Sogahata con destro centrale, sui cui il portiere nipponico fa buona guardia.

Nel momento migliore del Real Madrid, tuttavia, accade l’imponderabile. Al 44′, infatti, una disattenzione collettiva della difesa dei blancos consente a Shibasaki di concludere comodamente a rete e di siglare l’1-1 con un sinistro implacabile poco prima del fischio dell’arbitro Sikazwe, che manda così le squadre negli spogliatoi in parità. In avvio di ripresa, si ripete il copione della prima frazione e al 48′ il solito Sergio Ramos sfiora il gol con un colpo di testa di poco a lato, ma le sorprese sono dietro l’angolo e al 54′ Shibazaki firma la sua clamorosa doppietta con un gran sinistro dal limite all’angolino al termine di una bella azione personale, ribaltando il risultato e portando incredibilmente in vantaggio il Kashima Antlers.

La reazione del Real è veemente e al 58′ Vazquez entra in area e viene travolto da Yamamoto, costringendo l’arbitro a fischiare il penalty. Ronaldo si presenta dal dischetto e di destro infila la palla all’angolino pareggiando di nuovo i conti. Al 61′ i Galacticos provano subito a rimettere le cose in chiaro, ma Sogahata nega la doppietta a Ronaldo, deviando in corner la sua conclusione, poi ancora Ramos un minuto dopo sfiora il palo con un altro insidioso colpo di testa. Al 65′ Benzema serve Marcelo, la cui conclusione mancina trova pronto il portiere nipponico, che blocca in due tempi. Al 73′ Benzema impegna ancora Sogahata e sul tap in Ronaldo spedisce la palla in rete, ma l’assistente ravvisa l’offside e annulla il gol del fuoriclasse portoghese. All’80’ Vazquez va via egregiamente sulla corsia destra e dal fondo serve Ronaldo, ma il Pallone d’Oro di testa manda la palla di poco oltre la traversa. Ancora CR7 un minuto dopo scappa via alla difesa giapponese e da posizione defilata va al tiro, trovando ancora la pregevole deviazione in corner di Sogahata. Il Kashima Antlers non rinuncia ad attaccare e all’88’ Navas deve superarsi per respingere in corner un bolide dalla distanza di Fabricio. I giapponesi insistono ancora e Kanazaki all’89’ supera anche Navas, trovando però l’opposizione di Casemiro, che spazza via la palla liberando l’area e sventando il pericolo.

Al 93′ Endo a due passi dalla porta sparacchia fuori e si va così incredibilmente ai supplementari, che per il Real hanno addirittura il sapore del pericolo scampato. Pronti via e al 96′ Kroos perde palla in mediana e Fabricio si invola in contropiede, ma si intestardisce nell’azione personale e va a sbattere contro il muro eretto da Varane. La legge del calcio è durissima e al 97′ Benzema serve in profondità Ronaldo, che stavolta non sbaglia e con un preciso rasoterra riporta in vantaggio il Real Madrid. I giapponesi non mollano e al 101′ Suzuki colpisce clamorosamente la traversa sugli sviluppi di un corner dalla sinistra, facendo nuovamente tremare i Galacticos. Ma Ronaldo ormai ha cambiato passo e al 104′ raccoglie un tiro sbilenco di Kroos e con un gran tiro sotto la traversa firma la sua tripletta personale portando il Real sul 4-2 che sa tanto di pratica archiviata. La gara si trascina così fino al 120′ e i blancos possono così esultare per una vittoria che alla vigilia era ampiamente pronosticata, ma che nei fatti si è rivelata una conquista davvero ardua. Ronaldo suggella così la conquista del Pallone d’Oro con l’ennesimo trionfo da protagonista assoluto, ponendo il marchio sul terzo trofeo stagionale del Real Madrid dopo la Champions League e la Supercoppa Europea (in cui era assente per infortunio) e riportando i Galacticos sul tetto del mondo.

mauro.deriso@oasport.it

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