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Ciclismo
Ciclismo, Tirreno-Adriatico 2017: tutte le sette tappe ai raggi X. Ci sono il Terminillo e le zone terremotate
È stata presentata ufficialmente la Tirreno-Adriatico 2017, la 52esima edizione di una delle corse ciclistiche più importanti dell’intero calendario internazionale. La corsa che assegnerà, tra le altre, la Maglia Blu, la più significativa, quella di leader della classifica generale, si svolgerà dall’8 al 14 marzo lungo tutto il Centro Italia. Si toccheranno storiche località come Lido di Camaiore, sede di partenza della prima tappa, e San Benedetto del Tronto, traguardo finale della Corsa dei Due Mari, senza dimenticare però la presenza del Terminillo e delle zone recentemente colpite dal terremoto.
LE TAPPE AI RAGGI X
Lido di Camaiore – Lido di Camaiore, 22.7 km: il day 1 della Tirreno-Adriatico 2017 si compone di una cronosquadre, completamente piatta e molto veloce. Un solo intermedio, al km 9.5, nella prova che lo scorso anno fu vinta dalla BMC.
Camaiore – Pomarance, 228 km: la prima frazione in linea della nuova edizione si presenta adatta ai finsseur. Tappa mista con quattro salite lungo la seconda parte mentre appare pressoché piatta nella prima. Presenti anche tre Gran Premi della Montagna (GPM), a Serrazzano, Volterra e Montecatini Val di Cecina, tre comuni della Provincia di Pisa.
Monterotondo Marittimo – Montalto di Castro, 204 km: terza tappa molto veloce nella prima e nell’ultima parte con diverse salite intermedie che non dovrebbero tuttavia impedire l’arrivo in volata. Saranno dunque i migliori velocisti i favoriti per il successo parziale: proprio l’anno scorso infatti nella stessa località si impose con uno sprint il colombiano Fernando Gaviria.
Montalto di Castro – Terminillo, 177 km: si inizierà a fare sul serio nella quarta tappa, la frazione regina della Tirreno-Adriatico 2017, caratterizzata dal suggestivo arrivo posto sul Terminillo, 16 km con pendenza media del 7,3% e massima del 12%. Due i GPM intermedi a fare da cornice ad una giornata che si preannuncia particolarmente spettacolare.
Rieti-Fermo, 209 km: certamente la frazione con più carica simbolica ed emotiva di tutta la manifestazione. Nella prima parte infatti, lungo la Salaria, i corridori attraverseranno le zone colpite dai terremoti dell’agosto e dell’ottobre scorso. Giunti nel fermano, si affronterà un circuito che percorrerà alcuni muri della zona, sempre oltre il 10% di pendenza, per poi concludere nel centro storico della città.
Ascoli Piceno – Civitanova Marche, 168 km: l’ultima tappa in linea della corsa. In questa occasione, saranno particolarmente avvantaggiati gli sprinter che, dopo aver attraversato il maceratese, si giocheranno tutto sul lungo rettilineo conclusivo del lungomare di Civitanova (oltre 1 km).
San Benedetto del Tronto – San Benedetto del Tronto, 10.1 km: ultima giornata, in cui i corridori prenderanno parte alla cronometro individuale di San Benedetto, classica sede di chiusura della Tirreno-Adriatico.
giuseppe.bernardi@oasport.it
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Foto: Twitter Tirreno-Adriatico