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Ciclocross: la crescita costante di Alice Maria Arzuffi

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Capelli biondi, sguardo profondo e la passione per il ciclismo. Alice Maria Arzuffi è uno dei talenti più grandi dell’attuale movimento del pedale italiano e il recente quarto posto rimediato a Namur (Belgio) nella Coppa del Mondo di ciclocross conferma quanto di buono la lombarda ha fatto vedere negli ultimi anni. Una crescita costante e graduale per la Arzuffi, cugina della pistard azzurra Maria Giulia Confalonieri. L’ottimo risultato ottenuto ieri in terra belga è soltanto la punta dell’iceberg di una carriera cominciata da piccola e contornata dal sano ambiente familiare.

Alice, nata a Giussone (MB) il 19 novembre 1994, ha fin da subito iniziato a vincere e a mostrare tutte le sue capacità di guida e tenuta della bici. Lo testimoniano i suoi numerosi titoli nazionali vinti tra le espoirs (Under 23) e le tre medaglie europee ottenute nella medesima categoria giovanile (un bronzo nel 2013 e nel 2014 e un argento nel 2015).

Dal salto nella categoria élite, nessun passo indietro, anzi. Alice Maria Arzuffi, ha confermato tutto il suo talento chiudendo al quinto posto la prova di Pont-Chateau (Francia) che assegnava il titolo continentale 2016. In questa stagione, la lombarda è andata anche a podio nella gara di Coppa del Mondo svoltasi nella località tedesca di Zeven, dietro a due big come la belga Sanne Cant e la statunitense Katherine Compton, e, a livello nazionale, ha vinto con ampio margine il prestigioso GP Mamma e Papà Guerciotti.

Insomma, il ciclismo off-road italiano “in rosa” da ora in poi non sarà più soltanto Eva Lechner: Arzuffi c’è.

giuseppe.bernardi@oasport.it

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