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Combinata nordica

Combinata nordica, Coppa del Mondo 2016/2017: Eric Frenzel lascia il segno anche a Ramsau, soltanto sesto Rydzek. 15° Alessandro Pittin

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Va in archivio anche il terzo appuntamento del calendario di Coppa del Mondo di combinata nordica, l’ultimo dell’anno solare in scena nella località austriaca di Ramsau. Il programma prevedeva una Gundersen con un trampolino di dimensioni davvero ridotte, dato che l’HS era fissato come nella giornata di ieri ad appena 98 metri.

A trionfare è ancora una volta un tedesco, stiamo parlando di Eric Frenzel, il quale si impone con il tempo di 22:49.4 disputando una gara molto accorta nella quale non ha commesso la minima sbavatura nelle fasi conclusive. Il teutonico si era classificato terzo nella prova di salto senza eccellere come 24 ore prima, ma tanto è bastato per compiere una rimonta davvero sontuosa che gli ha permesso di mettere in fila il connazionale e trionfatore di ieri Fabian Riessle con una margine esiguo di +0.8. A chiudere il podio tutto tedesco ci pensa Vinzenz Geiger, autore di un rendimento molto convincente in questo weekend testimoniato da due piazzamenti di assoluto prestigio, che precede il padrone di casa Mario Seidl a +24.3 dalla vetta. L’austriaco è risultato il 6° vincitore diverso del segmento di salto nel corso di questa stagione, trovandosi infatti in un momento favorevole in cui era calato il vento alle spalle grazie al quale è riuscito ad atterrare a 97 metri, senza però dimostrarsi capace di conservare il vantaggio acquisito durante una prova di fondo che lo ha visto in difficoltà soprattutto nel secondo intermedio.

Soltanto sesto il numero uno della generale Johannes Rydzek, obbligato a risalire molte posizioni complice un salto non all’altezza della sua levatura che lo ha relegato addirittura in 16esima piazza con 55″ di ritardo. Davanti a lui il coriaceo giapponese Akito Watabe, abile a palesare ancora una volta quella continuità che ha caratterizzato tutta la sua stagione. Completano la top10 il duo norvegese formato da Joergen Graabak ed Espen Andersen, il tedesco Bjoern Kircheisen, dal quale ci si attendeva decisamente di più, e infine l’austriaco David Pommer.

Sul versante degli italiani, 15° posto per Alessandro Pittin, resosi protagonista di una rimonta abbastanza simile a quella di ieri dopo una performance non entusiasmante nel salto. Lo stesso non si più dire di Samuel Costa, che non è riuscito a riproporre in gara quanto di bene aveva fatto vedere nei salti di allenamento e nel PCR, come esemplificato dal 26° posto finale corredato da un segmento di salto non conforme alle sue qualità, tenute presenti le condizioni meteo ottimali. 

simone.brugnoli@oasport.it

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Foto: Profilo Twitter FIS Nordic

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