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Dakar 2017: i favoriti delle moto. Tutti a caccia del campione uscente Toby Price, attesa per Walkner e Ramirez. Incognita Barreda
Il conto alla rovescia è iniziato. Mancano ormai pochissimi giorni alla Dakar 2017, che riporterà in Sudamerica i migliori piloti off-road del mondo. Il percorso si snoda per 10 mila chilometri da Asunción a Buenos Aires, passando per La Paz e attraversando alcuni dei terreni più impervi del pianeta. A rendere la vita ancora più difficile ai piloti e ai loro mezzi saranno le temperature estreme dell’estate sudamericana che si alternerà alla minaccia di piogge torrenziali e a dislivelli considerevoli con tutte le problematiche legate alle elevate altitudini.
La Dakar 2017 promette scintille soprattutto tra le moto dove il pilota da battere risponde sicuramente al nome di Toby Price, campione in carica e primo australiano a vincere il leggendario rally raid. L’impressionante galoppata della scorsa stagione lo elegge a favorito numero uno ma Toby dovrà guardarsi anche dai compagni di squadra, a partire dall’austriaco Matthias Walkner e dall’inglese Sam Sunderland del team Red Bull KTM Factory: il primo ha voglia di rivincita dopo il ritiro del 2016, mentre il secondo si è messo alle spalle l’infortunio che lo ha tenuto al bivacco nella scorsa edizione.
Da tenere d’occhio anche il rookie messicano Iván Ramirez e il portoghese Hélder Rodrigues, quest’ultimo già due volte sul podio in Sudamerica: entrambi hanno le capacità e l’ambizione di sconvolgere i pronostici del 2017, premesso che il percorso di quest’anno si adatta veramente a qualsiasi tipo di soluzione vista la difficoltà del tracciato. Non a caso Marc Coma, cinque volte vincitore in moto e dallo scorso anno direttore tecnico del rally raid più impegnativo del mondo, ha annunciato che quella attuale si prospetta come l’edizione della Dakar più dura di sempre. Uomo di punta dello squadrone Honda HRC Rally sarà lo spagnolo Joan Barreda, il quale ha ottenuto buoni piazzamenti negli anni passati e sembra essere finalmente pronto ad aggredire il bottino pieno, coadiuvato dalla sontuosa collaborazione di un veterano del calibro di Paulo Goncalves.
Alessandro Botturi sarà l’unico italiano al via con una moto ufficiale. La concorrenza è più che mai agguerrita, ma lui proverà a mettere i bastoni tra le ruote agli avversari, con un obiettivo ben chiaro nella mente. “Quest’anno voglio essere regolare, a differenza dell’ultima edizione dove ho attaccato fin dal primo giorno. Mi piacerebbe chiudere ogni tappa nella top ten, sapendo che la navigazione sarà il mio punto di forza. Sono consapevole di poter rimanere nelle prime dieci posizioni, evitando di preoccuparmi troppo degli avversari. Price è il favorito d’obbligo, io però non sottovaluterei Barreda. In passato ha dimostrato di essere molto competitivo e potrebbe sorprendere tutti in questa edizione”.
simone.brugnoli@oasport.it
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