Seguici su

Ciclismo

Elisa Longo Borghini e le tante giovani che crescono: il ciclismo femminile italiano fa sognare

Pubblicato

il

Un 2016 da sogno per il ciclismo femminile italiano. Ad iniziare da quel 7 agosto, in terra brasiliana: a Rio de Janeiro Elisa Longo Borghini con una prova di classe va a prendersi la medaglia di bronzo olimpica che corona una carriera già fenomenale fin qui. Alla 25enne della Wiggle High5 non basta però l’alloro a Cinque Cerchi: il bronzo bis arriva agli Europei di Plumelec, a coronare una stagione da 10 per l’atleta di Ornavasso. La carta d’identità parla chiaro: per almeno altri cinque anni la fuoriclasse tricolore potrà ancora togliersi grandissime soddisfazioni. Non è stata solo lei però a dare gioie al Bel Paese.

L’emozione è salita ancor di più in quel di Doha, sede del Mondiale in quel di ottobre. Se nella gara elite il podio è mancato per pochissimo, con una Marta Bastianelli eccellente che allo sprint si è piazzata in quinta posizione, lo spettacolo è arrivato tra le juniores. Prima Lisa Morzenti, già campionessa d’Europa di categoria, è riuscita a prendersi la medaglia d’argento nella gara contro il tempo, poi è arrivato il vero e proprio capolavoro nella gara in linea. Tutte unite per un unico risultato, la vittoria. Un vero e proprio squadrone quello italiano, che ha dominato in lungo e in largo nei 74,5 km di percorso. Portata allo sprint nella posizione ideale, Elisa Balsamo (anche lei già sul podio continentale) non ha sbagliato ed è andata a prendersi la maglia iridata potendo festeggiare con tutte le colleghe una medaglia d’oro più che meritata. Risultati che parlano chiaro sulla profondità del movimento: sin dalla prossima stagione si cercheranno conferme tra le professioniste.

Foto: Pier Colombo

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo Facebook
Clicca qui per seguirci su Twitter

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità