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F1, l’ascesa dirompente di Max Verstappen. Tra genialate ed eccessi, se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo…

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Se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo. Con le sue entusiasmanti genialate ed i suoi fastidiosi eccessi, Max Verstappen s’è tolto in men che non si dica l’etichetta di “raccomandato figlio di Jos” (tra l’altro, tutto tranne che un pilota vincente negli anni Novanta-primi Duemila…) e ravvivato un Mondiale F1 2016 che altrimenti sarebbe stato dominato solo dal derby iridato di Casa Mercedes.

L’irriverente belga-olandesino della Red Bull ha contribuito assieme – talvolta anche di più – al monocolore e solo a tratti appassionante duello fra gli “argentei” Nico Rosberg e Lewis Hamilton a rendere il Mondiale F1 2016 divertente, movimentato, vibrante, quantomeno ai livelli dei minimi sindacali richiesti per questo sport.

Quest’anno il diciannovenne Max era appena alla sua seconda stagione nel Circus, prima (parziale) vissuta in un top team, ma ha dimostrato prepotentemente a tutto il mondo che, al lordo della sregolatezza tipica dei teenager in F1, può essere senz’altro considerato un predestinato, un inguaribile agonista costantemente teso alla massima posta in palio sull’asfalto, addirittura capace di far scatenare delicati paragoni con alcuni miti all time delle quattro ruote veloci…

Il 5 maggio 2016, Verstappen è stato promosso in Red Bull Racing al posto di Daniil Kvjat, a sua volta “retrocesso” in Scuderia Toro Rosso. All’esordio con la squadra anglo-austriaca ha ottenuto un eccellente quarto posto in qualifica al Montmeló, GP di Spagna. Il giorno dopo in gara, complici i ritiri delle due Mercedes di Hamilton e Rosberg, grazie ad una strategia vincente del suo box e al buon ritmo-gara palesato, riesce incredibilmente a vincere, resistendo negli ultimi giri alla pressione di un vecchio marpione come Kimi Räikkönen.

Una domenica bestiale, una prima pazzesca a bordo della “lattina che ti mette le ali”! Con il trionfo di Catalogna, Max Verstappen diventa il più giovane pilota a vincere una gara del Campionato del Mondo di Formula Uno. A soli 18 anni, 7 mesi e 15 giorni (battuto il precedente record di Sebastian Vettel), nonché primo cittadino olandese ad imporsi in 66 anni di Circus…

Numeri e vicende da fenomeno, da enfant prodige totale. Ma c’è anche di più, statistiche alla mano… Il pilota oranje belga di nascita è stato il più “sorpassomane” in Formula 1 nel 2016, infilando i colleghi di pista ben 78 volte in stagione; il dato maggiore registrato dal 1983 (primo anno da cui sono disponibili rilevazioni statistiche in merito) ad oggi.

Come se non bastasse, Verstappen si è aggiudicato altresì il premio della FIA per il miglior sorpasso dell’anno, quello ai danni di Nico Rosberg in Brasile (lo aveva vinto anche nel 2015 per quello su Nasr a Spa, ndr). Al GP di Interlagos, il giovane driver della Red Bull ha attaccato e bucato anche Sebastian Vettel, l’unica “infilzata secca” subita nel 2016 dal tedesco della Ferrari.

Disciplina da migliorare a parte, pensate ancora che non sia un predestinato…?!

giuseppe.urbano@oasport.it

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