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Ginnastica, il futuro dell’Italia si è mosso a Jesolo: da Andreoli a Leone, le azzurrine 2004-2008 che hanno brillato

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Nel weekend si è disputata la Finale della Serie C 2016 di ginnastica artistica. Al PalaArrex di Jesolo si è messa in mostra tutta l’Italia del futuro, le allieve nate tra il 2004 e il 2008 che nei prossimi anni saranno chiamate a vestire un ruolo sempre più importante anche in ottica Nazionale.

Tra le circa 300 ragazze ammirate in laguna ci sono tantissime promesse e qualcuna indosserà il body azzurro che conta, magari alle Olimpiadi 2024. Piccoli fenomeni che stanno crescendo a vista d’occhio: in questo sport nulla si improvvisa, chi inizia presto è sicuramente avvantaggiato nell’apprendimento tecnico dei primi elementi.

Queste ginnaste stanno seguendo dei programmi specifici, mirati alla loro crescita durante il periodo da allieve, prima di passare tra le juniores (il prossimo 1° gennaio sarà il turno della classe 2004). L’obiettivo è quello di avere un gruppo competitivo, con un occhio davvero molto lungo. Per ottenere dei risultati soddisfacenti bisogna seminare molto presto: nella Polvere di Magnesio è davvero impossibile improvvisare.

Vediamo però chi si è messo in maggior luce nel fine settimana di Jesolo dove, il 1-2 aprile 2017, si disputerà la decima edizione del Trofeo Internazionale a cui parteciperanno come sempre gli USA e questa volta anche la Russia!

 

La scuola della Brixia Brescia non delude e conquista l’ennesimo scudetto, questa volta sconfiggendo l’Artistica 81 di Trieste per soli sette decimi di punti. Sugli scudi la stellina Angela Andreoli, di cui si parla molto bene già da un paio di stagioni e che in occasione di un Grand Prix ha anche avuto modo di farsi cospargere di magnesia magica da Vanessa Ferrari e Larisa Iordache.

Accanto a lei Clara Beccalossi (piaciuta soprattutto alle parallele) con cui era salita sul gradino più alto del podio già lo scorso anno ed Eleonora Colella, new entry che ha dimostrato grandi qualità al corpo libero. La scuola giuliana esce positivamente dal volteggio e dalle parallele: Anna Danieli, Emma Nardo, Giovanna Novel e Giulia Plozzer hanno delle potenzialità interessanti.

Alla trave ha particolarmente impressionato Giorgia Leone della Pro Lissone, valida anche al corpo libero. La squadra brianzola portava in gara anche la gemella Giulia, Diana Barbanotti e Morgana Iannarelli che era anche nel roster di Serie A. Attenzione al notevole esercizio alle parallele di Eleonora Lascala della Fenice 2009 di Roma.

 

Ci siamo concentrati sulla Serie C1 dove militano ragazze in media più grandi (sempre nell’arco temporale 2004-2008) che a brevissimo entreranno nel circuito che conta. Piccolissime (soprattutto in C2 e in C3) ma i sacrifici non mancano, anzi. Tra allenamenti, scuola e impegni vari non è facile destreggiarsi soprattutto in tenera età (parliamo di ragazze tra gli 8 e i 12 anni, tra scuole elementari e medie…). Molte cose devono ancora essere viste come un divertimento, il sudore e la fatica non devono pesare perché altrimenti c’è il rischio che lo sport diventi un peso. Tutte le grandi che ci rappresentano in giro per il Mondo sono passate dalla Finale della Serie C, lì dove nascono i fenomeni.

 

Ricordiamo che i punteggi sono totalmente differenti da quelli che siamo abituati a vedere tra le grandi.

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(foto Giorgia Urbani)

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