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Artistica
Ginnastica, OSCAR 2016 – La ginnasta dell’anno è…Simone Biles: il poker alle Olimpiadi e la trave maledetta
Il 2016 sta ormai volgendo al termine. È stata una bellissima stagione per la ginnastica artistica: lo spettacolo non è mai mancato, le evoluzioni tecniche non hanno mai deluso, le gare sono sempre state interessanti, le Olimpiadi di Rio 2016 sono state una vetrina meravigliosa per questa disciplina, entrata ufficialmente a fare parte della Classe A dei Giochi. Tanti personaggi, show assicurato, emozioni palpitanti. Quando l’anno si sta per chiudere OASport assegna gli Oscar 2016 della ginnastica: diverse categorie in concorso, oggi è il turno della miglior ginnasta al mondo…
Simone Biles è naturalmente e indubbiamente la miglior ginnasta dell’anno. Un dominio incontrastato durato per l’intero quadriennio durante il quale è diventata l’atleta più vincente della storia ai Mondiali, rivoluzionando la disciplina con un’acrobatica ai limiti dell’umano che rimane ineguagliabile da tutta la concorrenza.
Una potenza inaudita in gambe che esplodono come dinamite, una tecnica sopraffina allenata costantemente. Tocca altezze vertiginose al volteggio, è in possesso di quattro diagonali superlative al corpo libero, alla trave esegue degli elementi ultra complessi facendoli sembrare così facile da esibire su 10cm di legno.
Imbattuta nel concorso generale individuale dal marzo 2013, capitana degli USA faro della disciplina. Alle Olimpiadi esplode in tutta la sua grandezza anche se non riesce a realizzare il leggendario pokerissimo d’oro, numero mai riuscito nella storia a cinque cerchi dell’artistica femminile. A sorpresa commette un grave errore sulla sua trave (Campionessa del Mondo 2014 e 2015), lasciando sul piatto il primo posto che invece sembrava annunciata: anche lei è umana dopo che per anni è sembrava aliena in tutto per tutto, senza cadute ed errori.
Domina l’all-around, trascina le compagne verso il trionfo, si fa bella alla tavola dove non partiva come ultra favorita, sbriga la pratica al corpo libero dove è imbattibile (tre titoli iridati consecutivi): 4 ori alle Olimpiadi di Rio 2016 dove è diventata la donna copertina dell’evento. La macchia dell’uso consentito di sostanze illecite toglie probabilmente qualcosina al mito della ginnasta probabilmente più forte di tutti i tempi, quantomeno sotto il profilo tecnico.