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Golf, European Tour 2017. Brazel aggancia in vetta Cabrera Bello a Hong Kong. Edoardo Molinari superbo, ora è ottavo! Crolla Nino Bertasio

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Mutano profondamente gli scenari nel terzo giro dell’UBS Hong Kong Open (montepremi 2,1 milioni di euro), tappa asiatica dell’European Tour 2017 in collaborazione con l’Asian Tour. Rafa Cabrera Bello, dominatore delle prime due tornate sul percorso par 70 dell’Hong Kong Golf Club, completa un deludente terzo round esattamente in linea col par e si fa agganciare in vetta dal neozelandese Sam Brezel, abile nel chiudere la sua prova con un solido -3 e nel braccare l’iberico, che paga a caro prezzo quattro bogey alle buche 1,6,7 e 9 e un sanguinoso double bogey alla 14. Entrambi, dunque, sono attualmente in testa alla classifica parziale ad un giro dal termine con 11 colpi complessivi sotto il par, due in più rispetto al terzo della graduatoria, l’inglese Tommy Fleetwood.

Ai piedi del podio c’è lo statunitense David Lipsky (-8) con un solo colpo di vantaggio su un terzetto composto dal sudafricano Justin Walters, dal neozelandese Andrew Dodt e dall’inglese David Howell, autore della migliore prestazione odierna con 7 colpi sotto il par.

All’ottavo posto spicca l’azzurro Edoardo Molinari, il quale, dopo aver superato il taglio in extremis, si rende autore di una prestazione sublime con sette birdie, sei dei quali nelle buche comprese tra la 9 e la 17, una cavalcata davvero entusiasmante, macchiata soltanto in parte dal bogey alla 18, senza il quale avrebbe chiuso la giornata al quinto posto. A pari merito con Molinari ci sono altri cinque atleti, ossia Thongchai Jaidee, Jason Scrivener, Daniel Im, Paul Dunne e Soomin Lee, tutti con 6 colpi sotto il par.

Più indietro, invece, si trova il detentore dell’Augusta Masters, l’inglese Danny Willett, scivolato al 14° posto a causa di un pessimo terzo giro. Si perde nelle retrovie anche Nino Bertasio, che non riesce neppure a scendere sotto il par e perde oltre venti posizioni, lasciando a Molinari il compito di tenere alto il tricolore in terra asiatica. Bertasio paga a caro prezzo un double bogey alla buca 1 che condiziona la prima parte della sua prova ed è ora 39° con 2 colpi coplessivi sotto il par.

mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Federgolf

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