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Golf, il 2016 italiano: tante ombre e poche luci, ma il futuro non è poi così buio

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Il successo di uno straordinario Francesco Molinari all’Open d’Italia ha parzialmente salvato un 2016 avaro di gioie per il golf italiano. Tante le delusioni, a partire dagli anonimi Giochi Olimpici di Rio, passando per gli innumerevoli tagli e le mancate qualificazioni ai Major da parte delle azzurre.

Una stagione indubbiamente non da ricordare, salvo l’acuto del 34enne torinese, che ha poi concluso l’annata con un ottimo quarto posto nel DP World Tour Championship. I suoi connazionali hanno meno impressionato, nonostante i buoni propositi di inizio anno. Sembra infinito il periodo di appannamento di Matteo Manassero, che pure a metà stagione con il terzo posto dello Scottish Open pareva avrer sbrogliato il bandolo della matassa. Per il giovane veronese il 2017 sarà di vitale importanza. Ancor meno brillante Renato Paratore, che vana come migliori risultati due settimo posto (Omega European Masters ed Alfred Dunhill Championship), ed una macchia caratterizzata da tre controlli antidoping saltati. Più regolare, ma con pochi acuti, il 2016 di Nino Bertasio. L’azzurro, nato in Svizzera, è spesso entrato nella top 25, trovando il quinto posto nel Trophee Hassan II, senza mai salire sul podio. Il 2017 sarà importante banco di prova anche per lui, chiamato ad alzare il livello per trovare il fatidico salto di qualità.

Per quanto riguarda il panorama femminile, con Giulia Sergas che lascia l’LPGA per chiudere la carriera solamente calcando i golf club del Ladies European Tour, il 2016 non ha riservato grandi emozioni per i colori azzurri. Troppe le eliminazioni al cut del secondo round, con la sola GIulia Molinaro brava a trovare un ottavo posto nel circuito LPGA (Walmart Arkansas Open). Migliori le soddisfazioni colte nel circuito europeo, con mamma Diana Luna capace di ottenere un importante secondo posto nel Lacoste Open de France.

La stagione alle porte potrebbe però riportare entusiasmo. L’esperienza di Francesco Molinari, sommata alla voglia di riscatto di Paratore, Bertasio e Manassero, e quella di emergere del campione europeo dilettanti Luca Cianchetti, sono un giusto mix di credenziali per vedere un’Italia d’assalto nel 2017. Speranze azzurre anche in campo femminile, con le senatrici Luna e Sergas che potranno fare da chioccia alla nuova che avanza: il suo nome è Virginia Elena Carta.

ciro.salvini@oasport.it

Foto: Pier Colombo

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