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Golf, la settimana internazionale: Tiger Woods rientra ma non morde. Bene Matsuyama e Stone
Terminata una settimana ricca di spunti per quel che riguarda il golf internazionale. Tre i tornei maschil disputati nello scorso week-end, con due eventi a sancire l’avvio della nuova stagione dell’European Tour, ed uno oltreoceano che ha catalizzato l’attenzione degli addetti ai lavori per l’attesissimo rientro dell’americano Tiger Woods. Partiamo però dall’European Tour.
In Sudafrica l’Afred Dunhill Championship (in collaborazione con il Sunshine Tour) ha sorriso ai padroni di casa. Dopo l’esordio targato Charl Schwartzel, precipitato nell’ultimo round, è stato Brandon Stone a conquistare la vetta e trionfare con ben 7 colpi di margine sul connazionale Richard Sterne. Si è dunque trattato di uno show dei padroni di casa, culminato con il terzo successo da professionista del 23enne di Rustenburg.
Dall’altra parte del mondo, in Oceania, spazio all’Australian PGA Championship (in collaborazione con il circuito PGA australiano). A sorpresa è emerso l’americano Harold Varner III, autore di una straordinaria rimonta nel quarto e decisivo round che ha beffato i tanti golfisti aussie in lizza per il titolo, tra i quali Andrew Dodt (leader nei primi tre giri), ed Adam Scott. Primo titolo in carriera per lo statunitense, capace di chiudere la kermesse d’esordio dell’European Tour 2017 con lo score complessivo di -19. Fine settimana da dimenticare per i due azzurri in campo. Sia Nino Bertasio che Edoardo Molinari sono infatti incappati in una eliminazione al taglio.
Capitolo PGA Tour. Sul percorso di New Providence (Bahamas), l’Hero World Challenge ha incoronato il forte nipponico Hideki Matsuyama, al 12° acuto in carriera. L’orientale, leader incontrastato dopo tre round, ha amministrato l’enorme vantaggio nell’ultima tornata, aggiudicandosi il trofeo senza patemi. Ultimo round che è coinciso con la gran prestazione dello svedese Henrik Stenson (secondo), e con la debacle del rientrante Tiger Woods. La stella americana è scivolato al 15° posto a causa di un giro da 76 colpi (+4), ma in ogni caso i segnali, dopo un lunghissimo stop, sono davvero incoraggianti. Il 2017 sarà un anno da non perdere!
ciro.salvini@oasport.it
Foto: Official Twitter European Tour
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