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Golf, PGA Tour – Hero World Challenge 2016: Johnson e Matsuyama appaiati dopo il secondo giro. Tiger Woods ritrova se stesso e risale la china

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Il mondo del golf ritrova oggi uno dei suoi campioni più grandi e vincenti, perchè questo sport conosce senza dubbio un epoca prima e dopo Tiger Woods. Il fuoriclasse statunitense, che già ieri aveva destato buoni segnali in avvio per poi crollare nella seconda parte del percorso, ha completato un secondo giro strepitoso all’Hero World Challenge in corso di svolgimento sul green dell’Albany Resort, a New Providence nelle Bahamas, totalizzando un inaspettato -7 che gli permette di recuperare ben otto posizioni e di issarsi al nono posto provvisorio dopo il +1 in cui era incappato nella tornata inaugurale. Il trionfatore di 14 prove Major ha realizzato la bellezza di sette birdies senza concedere nessun bogey, oltre a manifestare una continuità ed una brillantezza davvero sorprendenti se si considera il lungo periodo di stop che lo ha tenuto lontano dai palcoscenici internazionali. E’ ancora presto per esprimere giudizi, ma la speranza di rivedere questo straordinario esponente del golf tornare ai fasti del passato costituisce un pensiero che attrae la maggior parte degli addetti ai lavori. In coabitazione con Tiger si collocano il connazionale Rickie Fowler, il quale ha pagato due sanguinosi bogey consecutivi alla 9 e alla 10, e lo svedese Henrik Stenson, dal quale ci si aspettava certamente di più dopo i 67 colpi impiegati nel primo giro.

In vetta alla classifica c’è il duo formato dallo statunitense Dustin Johnson e dal giapponese Hideki Matsuyama appaiati a -12, entrambi autori di una prestazione molto solida caratterizzata da un solo bogey nell’arco delle 18 buche. Il nipponico può tuttavia mangiarsi le mani per non essere riuscito a guadagnare la leadership solitaria per via di un errore sul par 3 della 17, senza il quale probabilmente avrebbe guardato tutti dall’alto in basso alla vigilia degli ultimi due round. Repentino calo, invece, per J.B. Holmes (-7), incapace di replicare la performance di ieri e scivolato addirittura al settimo posto complice una sessione disastrosa da 73 colpi (+1) caratterizzata anche da un triplo bogey alla 18. Ha decisamente invertito la rotta Bubba Watson, migliore di giornata grazie ad un -9 complessivo che gli consente di incalzare con un solo colpo di ritardo la terza piazza occupata in coabitazione a -10 da Matt Kuchar e dal sudafricano Louis Oosthuizen.

simone.brugnoli@oasport.it

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Foto: Profilo Twitter PGA Tour

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