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Golf, PGA Tour: Matsuyama trionfa all’Hero World Challenge, Stenson costretto alla resa. Brutto epilogo per Tiger Woods

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Hideki Matsuyama centra un altro obiettivo prestigioso a dispetto dei soli 24 anni di età e si aggiudica l’Hero World Challenge, torneo inserito nel circuito del PGA Tour in corso di svolgimento sul percorso dell’Albany Resort, a New Providence nelle Bahamas, conquistando così la quarta vittoria in carriera nel PGA tour. Il nipponico ha dimostrato anche in questo weekend di configurarsi come uno dei talenti più promettenti del panorama internazionale, anche se il successo odierno è risultato più sofferto di quanto non ci si potesse immaginare alla vigilia, visto che il giapponese aveva già ipotecato buona parte del bottino grazie ad un terzo giro meraviglioso che gli aveva assicurato ben 7 colpi di margine sui rivali più accreditati. Matsuyama ha archiviato la pratica in 73 colpi (+1, -18), complice un rendimento abbastanza sottotono come testimoniato da un pesante doppio bogey alla 14 a fronte di due soli birdie, a dispetto invece della grande rimonta tentata da un Henrik Stenson apparso in ottima condizione, il cui -4 odierno si è tuttavia rivelato insufficiente per raggiungere il suo avversario al quale ha pagato due colpi complessivi. Resta però la pregevole performance dello svedese, capace di infilare la bellezza di un eagle alla 9 e tre birdie, senza dimenticare uno sfortunato bogey alla 10 che ha forse minato le ultime speranze di appaiare lo score del trionfatore finale.

Alle loro spalle si classifica un terzetto tutto statunitense appaiato a -13, nel quale compare Matt Kuchar, protagonista di un torneo in chiaroscuro dopo un avvio da incorniciare, Rickie Fowler, il quale è riuscito nell’impresa di rimontare ben tre posizioni nell’ultimo giro, e Dustin Johnson, che ha pagato la pressione gravante sulle sue spalle producendo un calo vistoso nelle due giornate conclusive terminate entrambe sopra i 70 colpi. Sesta piazza occuppata invece dallo statunitense Bubba Watson, autore della migliore performance di giornata in 67 colpi e capace di concludere a -11, in coabitazione con i connazionali Jordan Spieth e Brandt Snedeker, anche se quest’ultimo avrebbe forse potuto ambire ad un risultato migliore considerate le premesse iniziali.

15° posto, infine, per il fuoriclasse americano Tiger Woods (-4), al rientro alle competizioni dopo una lunga sosta, il cui rendimento è risultato piuttosto discontinuo a testimonianza di una ruggine ancora tutta da smaltire. Il quarto giro è stato il peggiore realizzato dal 14 volte campione Major, che ha iniziato in modo pessimo con un doppio bogey alla 6 senza mai trovare la giusta costanza nel corso della tornata, tanto da incappare in un altro sanguinoso doppio bogey alla 18 a causa del quale il suo parziale si è assestato sul +4 in 76 colpi. L’impressione è che la classe sia ancora invariata e sublime, ma permane l’interrogativo se Tiger sarà in grado di trovare il giusto ritmo durante la stagione 2017 ormai imminente, aspettando con ansia appuntamenti più probanti sia sotto il profilo del field che della competitività. 

simone.brugnoli@oasport.it

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Foto: Profilo Twitter PGA Tour

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